E' successo ad un allevatore di Cuneo, condannato in Cassazione per maltrattamento animale
“L’eccessiva lunghezza delle unghie - si legge nella sentenza - rendendo difficoltosa per l'animale anche la semplice deambulazione, dovendosi muovere su un terreno che non è piano come quello dell’alpeggio, lo costringe a posture innaturali che, peraltro, incidono sul requisito essenziale della stabilità, assicurata, nei quadrupedi, dalla particolare sequenza dei movimenti delle zampe e non può dirsi che una simile condizione sia solo innaturale e non anche produttiva di gravi sofferenze”.