21 cavalli in condizioni di criticità di vita furono sequestrati nel 2013 a Poirino, in provincia di Torino, dopo che diversi soggetti erano morti di stenti per mancanza di sostentamento e cure veterinarie. Horse Angels querelò l'allevatore e si attivò per salvare gli animali, poi affidati a privati. L'allevatore fu quindi reinviato a giudizio per ipotesi di maltrattamento, Horse Angels odv difesa dall'Avv. Chiara Luciani dello Studio Lexchance di Torino.

Ad Asti, Tribunale di competenza, il giudice onorario Dott. Bosticco, ha rifuggito l'eccezione della difesa per subentrata crisi economica dell'imputato, e dunque negligenza non voluta ma per necessità, sulla stregua dell'insegnamento della Suprema Corte, la quale riconosce che "per le lesioni all'integrità fisica di cui all'art. 544 ter è necessario il verificarsi di una malattia atta a determinare un'alterazione anatomica o funzionale dell'organismo, anche non definitiva (Cass. Sez II 26.3.1010), riconoscendo che la nozione di lesione, sebbene non risulti perfettamente sovrapponibile a quella prevista dall'art 582 c.p., implica comunque la sussistenza di un'apprezzabile diminuzione dell'originaria integrità dell'animale che, pur non risolvendosi in un vero e proprio processo patologico e non determinando una menomazione funzionale, sia comunque diretta conseguenza di una condotta volontaria commissiva od omissiva (Cass. Sez III 27.6.13 n. 32837).

Tale condotta, anche a parere del Giudice Bosticco, integra il reato di maltrattamento nell'ipotesi del dolo generico previsto dall'art. 544 ter cp, avente ad oggetto l'imposizione di comportamenti insopportabili per le caratteristiche etologiche dell'animale, attuate non per crudeltà (ipotesi che richiede il dolo specifico), ma senza necessità: il protrarsi nel tempo di tale condotta nei confronti degli stessi animali ai quali non sono stati a lungo neppure somministrati antibiotici e farmaci, costringendo gli animali a vivere in una situazione decisamente di malnutrizione e in alcuni casi addirittura senza acqua.

Per tanto, il Giudice ha pronunciato la sentenza di condanna nel 2017 nei confronti dell'allevatore e proprietario di cavalli a mesi 6 di reclusione, con pena sospesa a fronte del pagamento delle spese legali, refuse in favore dello stato, e del risarcimento del danno non patrimoniale alla parte civile, Horse Angels.

Ha altresì disposto la confisca degli animali superstiti e il loro affido definitivo mediante Horse Angels.

Aggiornamento a maggio 2021

La sentenza è passata in giudicato nel 2018, ma il danno non patrimoniale non è ancora stato risarcito, nonostante la richiesta bonaria.

Da cui, Horse Angels ha recentemente incaricato lo Studio Lexchance di Torino di passare all'ingiunzione per ottenere il risarcimento del danno, se necessario andando al civile e al pignoramento dei beni.