E' il 31 marzo 2021, viene segnalato ad una volontaria un cane di piccola taglia in stato di precarie condizioni fisiche all'interno della pineta alle spalle di Via Delle Colmate (Pozzuoli) in evidente stato di shock, in ipotermia, avvolto in una “cesta con indumenti come copertina” e avvolto in una busta di plastica.
La volontaria si reca sul posto ed effettivamente si trova davanti ad una situazione allarmante: una cagnolina immobile, in stato di shock adagiata sulla plastica che fa fatica anche a respirare. Non c'è tempo da perdere, non si possono aspettare i soccorsi, si deve portare subito dal veterinario per provare a salvarla.
Viene ricoverata in regime di pronto soccorso, ma, appare evidente che le possibilità di salvarla siano minime.
Alla meticcia, simil pincher, vengono riscontrati "una grave depressione dello stato sensorio, incapacità a mantenere la stazione e la posizione sternale, condizioni generali precarie: dimagrimento, disidratazione, onicogrifosi, scadente stato del mantello e placche di tartaro", temperatura rettale 35.4c, addome non trattabile, atteggiamento antalgico", insomma uno stato generale di grave deperimento, che denota anche grave incuria e maltrattamento.
Di più, agli esami successivi si riscontrano un versamento addominale e segni di severa peritonite. La piccola verrà operata, ma non ce la farà.
Per Horse Angels è evidente che la cagnolina sia stata abbandonata, magari proprio a causa delle precarie condizioni fisiche e che sia stata sottoposta nel tempo anche a maltrattamento, visto lo stato di salute in cui è arrivata.
Infatti la Cassazione ha ribadito che "configura la lesione rilevante per il delitto di maltrattamento di animali, art. 544 ter c.p. , in relazione all' art. 582 c.p., l'omessa cura di una malattia che determina il protrarsi della patologia con un significativo aggravamento fonte di sofferenze e di un'apprezzabile compromissione dell'integrità dell'animale".
Horse Angels, dopo consulenza, denuncia i fatti alla Procura della Repubblica di Napoli e ha dato mandato all'avv. Laura Mascolo di provvedere al deposito e alla difesa.
L'avv. Laura Mascolo, infatti, specifica: "L'abbandono di un animale è un reato punito dal codice penale, ma prima di tutto è un comportamento vergognoso, perpetrato nei riguardi di chi si fida di noi. Poi, se attuato nei riguardi di chi risulta in fin di vita, è ancora più odioso. Se uniamo anche il fatto che il cane presentava segni di grave incuria tanto da evidenziare anche un maltrattamento pregresso e duraturo nel tempo, tutto ciò appare ancora più grave."
Ora sarà la Procura della Repubblica ad indagare e verificare se esistono gli estremi per configurare questi o altri delitti e, soprattutto, a carico di chi.