Era il 2018, a Chieusi, in provincia di Foggia, quando si svolse una edizione delle Carresi tra le più drammatiche. In quella edizione infausta morì anche uno spettatore travolto dagli animali.
Ora, 38 persone sono chiamate a giudizio per maltrattamento animale.
Si legge tra i capi di accusa, che costringevano i bovini in attività incompatibili con la loro natura, conducevano cavalli e buoi su tracciato non idoneo alle corse, tale da provocare sofferenza osteo articolare, percuotevano gli animali con pertiche in legno, per costringerli alla performance, innaturale per i bovini, che normalmente avanzano al passo, non alla corsa.
Per quanto ci riguarda, i bovini non sono animali da corsa e non dovrebbero essere adibiti ad attività incompatibili con la loro natura per mezzo della forza.
Possono fare le processioni religiose al passo, come già in altre regioni, ma senza essere maltrattati, percorssi o costretti ad andature contro natura. Sono animali meravigliosi e sarebbe bello fossero adibiti ad attività ludico ricreative pacifiche, o a pet terapia, in cui possano mostrare la loro collaborazione millenaria con l'essere umano. Speriamo la gente si possa inventare queste attività nuove con i bovini e farle diventare tradizione, sostituendo invece le corse, capaci come sono di provocare sofferenza e foriere di dimostrazioni di forza dell'essere umano sulla natura che sono oramai fuori moda.
Horse Angels si è costituita parte civile, difesa dall'Avv. Giuseppe Marino del Foro di Reggio Calabria.