Il procedimento trae origine da corse clandestine di cavalli a cui erano stati  somministrati farmaci dopanti per rendere i cavalli più performanti.

L’inchiesta

Gli imputati, secondo la tesi accusatoria dell’allora procuratore aggiunto Ennio Cillo titolare dell’inchiesta, avrebbero allestito un’associazione a delinquere per lo svolgimento illecito di corse di cavallo clandestine, su vari tracciati urbani che per l’occasione venivano interdette al traffico. La competizione, a cui prendevano parte “regolarmente” fantini e proprietari degli animali e che veniva filmata dalle telecamere, sarebbe stata preceduta da un’intensa attività di scommesse clandestine. Non solo, poiché i cavalli secondo l’accusa, venivano dopati con sostanze eccitanti.Gli episodi contestati si sarebbero verificati in numerosi Comuni del centro e sud Salento, tra il marzo del 2011 e laprile dellanno successivo.L’inchiesta prese il via dalle indagini condotte dagli agenti di polizia e dal Corpo Forestale che fecero irruzione in una pista abusiva a Scorrano, dove era in corso una competizione clandestina con cinque cavalli da trotto. In seguito a quest’operazione, scattò il sequestro preventivo urgente della struttura e degli equini.

La difesa di Horse Angels, costituitasi parte civile, è stata affidata agli avvocati pugliesi Mario Ciardo del Foro di Bari e Fabio Campese del Foro di Lecce.

In appello, 2022, è stata confermata la sentenza di primo grado che aveva riconosciuto il risarcimento del danno da liquidarsi in separata sede al ministero della Salute e alla Onlus Horse Angels, nei riguardi della quale era stata disposta una provvisionale.  L'appello aveva determinato 13 condanne e 3 assoluzioni.

In Cassazione

A distanza di ben undici anni, con la sentenza dei giudici della terza sezione della Cassazione emessa in questi giorni, viene rivista la sentenza di secondo grado.

Ora, con il verdetto della suprema corte, la sentenza diviene definitiva per quanto riguarda l’aspetto penale. In un caso, è stata annullata la sentenza in merito al risarcimento del danno verso le parti civili. Tutto rinviato al giudice civile, dunque, per una ricomposizione del quadro.

Per altri due imputati i reati si sono estinti.

Per tutti gli altri imputati il ricorso è stato dichiarato inammissibile.
 
Per la parte civile, Horse Angels ha nominato come proprio difensore l'Avv. Giuseppe Marino del Foro di Reggio Calabria.