Continua il lavoro di indagine della Procura di Siena sull'ipotesi dei cavalli scambiati per il Palio di Siena, indagine bis scaturita dalle parole di Annarita Saltalamacchia, testimone chiave nel procedimento giudiziario di primo grado che ha riguardato il suo ex compagno, il fantino Trecciolino.
L'nchiesta bis
Il pm Sara Faina, che conduce l’indagine bis, ha infatti affidato il 25 maggio scorso l’incarico ad un consulente che dovrà effettuare l’incidente probatorio sui resti, sembra di due cavalli, che sarebbero stati trovati a seguito dello scavo in una piccola area della tenuta, eseguito dalla Forestale incaricata delle indagini. L’incidente probatorio si svolgerà alla presenza anche del perito di parte degli indagati, difesi dallo studio legale De Martino. L’obiettivo della procura è capire, attraverso l’esame del dna confrontato con la banca dati, di quali esemplari si possa trattare e dunque se esistano gli estremi per un reinvio a giudizio.
L'inchiesta unus e il processo di primo grado
Si è concluso nel 2019 un procedimento con la condanna in primo grado per il fantino Luigi Bruschelli, detto Trecciolino, e per il veterinario Mauro Benedetti, in relazione ai reati contestati dalla Procura della Repubblica di Siena di scambio di cavalli e falso, procedimento per il quale si attende l'appello nell'autunno 2021, e dove Horse Angels era costituita in primo grado parte lesa, difesa dall'Avv. Chiara Lombardi del Foro di Firenze.
Proprio quel processo ha dato via a questo secondo filone di accertamenti, scaturito dalle dichiarazioni dell'ex compagna di Bruschelli, Annarita Saltalamacchia, che in aula - durante il dibattimento - raccontò come la pratica degli scambi di cavalli (sostituire i mezzosangue con purosangue del galoppo) si potesse estendere ad altri soggetti, oltre a quelli finiti nel mirino degli investigatori, ovvero Robinson, Captain Forest e Romantico Baio.
In pratica, per chi non fosse avvezzo al regolamento del Palio, i purosangue non sono più ammessi da diversi anni, perché per quanto più veloci, sono più fragili e a rischio di infortuni in una pista particolare come quella di Piazza del Campo. Con il perfezionamento negli anni del regolamento, il Palio è stato vietato ai purosangue, e possono partecipare solo mezzosangue che passino delle visite veterinarie di idonea conformazione per diminuire i rischi di incidenti.