6 novembre 2018, Napoli, un cavallo da corsa al trotto ha finito la sua vita contromano contro un camion.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della municipale che hanno effettuato sopralluoghi e rilievi planimetrici allertando l’Asl veterinaria. L'equipe di sanitari ha constatato il decesso del trottatore ed ha proceduto alla rimozione del corpo e al suo smaltimento.
Secondo una prima ricostruzione dei poliziotti municipali, il cavallo si sarebbe spaventato in seguito al suono di un clacson e sarebbe quindi scappato verso la carreggiata uscito dal van che lo trasportava ad allenarsi per strada.
Il conducente del camion è rimasto illeso. Si è fermato per prestare soccorso al cavallo, ma purtroppo non c'è stato niente da fare per l'animale.
Tutta la scena, dall'inquadratura del sulki rovesciato in mezzo a via Mario Palermo, sino al momento dell'impatto, è stata registrata in un video girato col cellulare e diventato virale in rete.
Vicino c'era anche un altro cavallo, sempre attaccato al calessino da corsa. Apparentemente, la scuderia ippica di riferimento i cavalli li allena su strada, anziché in un centro di allenamento autorizzato.
Horse Angels ha esposto il caso alla Procura di competenza, sottolineando che gli allenamenti su strada sono un azzardo e un rischio sanitario per i cavalli. La ASL non ha rinosciuto il maltrattamento derivante al sistema muscolo schelettrico dato da allenamento su strada, dunque su asfalto, di cavalli da corsa. La Procura ha archiviato, Horse Angels si è opposta all'archiviazione allegando documentazione specifica probante, a nostro avviso, che per il maltrattamento non è necessario che ci siano lesioni visibili ad occhio nudo, citando l'ordinanza per le manifestazioni con equidi al di fuori dei circuiti ufficiali, che prescrivono fondi adeguati per le corse di cavalli, ad esempio. Purtroppo è stato del tutto inutile. Non c'è stato reinvio a giudizio.
L'esposto Horse Angels circa la detenzione per strada, sotto i ponti napoletani, dei cavalli da corsa di questa scuderia, il tutto archiviato perché nessun maltrattamento è stato riconosciuto (link)