Inchiesta sulla gestione dei canili lager nel territorio di Reggio Calabria. Il gup di Reggio Calabria, Tommasina Cotroneo, ha rinviato a giudizio 13 persone nell'ambito dell'inchiesta sulla gestione dei canili della frazione "Mortara" di Reggio Calabria e Campo Calabro. Il processo è iniziato in data 10 febbraio 2022 davanti al Tribunale di Reggio Calabria, Horse Angels si è costituita parte civile difesa dall'Avv Giuseppe Marino del Foro di Reggio Calabria.
L'indagine è stata condotta dal Nirda del Gruppo carabinieri forestale. Il principale imputato è la rappresentante legale dell'associazione "Aratea", affidataria della struttura comunale a Pellaro che ospitava i cani.
Tra i reati contestati dalla Procura agli imputati ci sono la truffa ai danni del Comune per aver prodotto false attestazioni nell'ambito della procedura finalizzata all'aggiudicazione della gestione del canile, estorsione e violenza privata nonché quello di maltrattamento di animali, per aver detenuto i cani ospitati nella struttura in condizioni incompatibili con la loro natura.
Tra i rinviati a giudizio anche un ex commissario straordinario dell'Asp di Reggio, accusato di avere omesso «il rinnovo della convenzione o l'istituzione di un nuovo bando per il recupero dei cani randagi sollecitato dai Servizi veterinari».
Horse Angels si è costituita parte civile, nel doveroso rispetto della propria mission, che verte proprio sulla tutela legale di chi non ha voce.
È indispensabile tenere alta la bandiera del diritto tra i nostri animali, un irrinunciabile segno di civiltà che non riconosce alcuna nomenclatura prestabilita. Due le verità alle quali non vogliamo rinunciare: il benessere degli animali è un preciso dovere dei canili e, secondariamente, è fondamentale la trasparenza e legalità nella gestione degli stessi, che assorbono fondi pubblici, per sconfiggere il triste fenomeno dei canili lager, ha dichiarato Roberta Ravello, presidente di Horse Angels Odv.