25 luglio 2021. Non ce l’ha fatta e all’improvviso un cavallo, che trainava una carrozza per il giro turistico della città di Palermo, è crollato a terra.

La colonnina segnava 40 gradi. Il video girato da un ragazzo ha fatto il giro sul web provocando tanta indignazione.
 
Horse Angels ha attivato il proprio ufficio legale per la denuncia querela, per la richiesta di accertamenti alla Procura della Repubblica di Palermo per il reinvio a giudizio dei responsabili eventuali, nel caso sia ipotizzabile il maltrattamento, ad esempio per morte evitabile e non necessaria se si fossero messe a punto le giuste strategie preventive e i giusti controlli sull'idoneità dell'animale al servizio e sulla fattibilità del servizio a quelle condizioni di temperatura ed afa.
 
Siamo stufi che ad ogni anno in estate debba morire un cavallo per caldo, in piazza o in nave, o su un camion o in un parco pubblico, senza che mai si prendano le giuste misure preventive, perché i regolamenti non ci sono, se ci sono non sono applicati o manca la vigilanza, o infine vi è una lacuna di buon senso laddove non arriva la norma, da parte dei proprietari o detentori umani di questi animali.
 
Tornando al caso del 25 di luglio 2021 a Palermo, faremo un'azione di sensibilizzazione anche al Sindaco Leoluca Orlando e suoi assessori per l'ambiente, la tutela animale e la mobilità, per migliorare il regolamento del traino turistico in città sui temi della tutela equina rispetto a quello del 2016 attualmente in vigore. Avevamo scritto al Comune di Palermo anche gli anni scorsi, per adeguare il regolamento, ma siamo rimasti inascoltati e non convocati al tavolo equidi che avevamo caldeggiato su questo tema e sul tema delle corse clandestine di cavalli in città.
 

Dal regolamento in vigore inoltre, manca lo stop nelle ore e nei giorni più caldi, previsto da regolamenti di altre città che hanno il servizio turistico delle carrozze ippotrainate. Mancano anche altre questioni per la tutela dei cavalli, che non mancheremo di segnalare al Sindaco, tipo la mancata attuazione delle zone di sosta con ombreggianti e abbeveratoio, che nel 2016 la giunta comunale si era impegnata a realizzare. O la previsione che tutti gli equini siano registrati come non macellabili, in quanto svolgono un servizio pubblico turistico, non sono allevati per il macello. Da cui ne dovrebbe discendere la necessità di un programma di ricollocamento a fine carriera. In alternativa meglio abolire del tutto il servizio, se non può essere reso sicuro per l'incolumità degli animali ed etico nei confronti del loro destino.

Inoltre, caldo e afa dovrebbero far scattare l’allarme rosso in tutta Italia con il massimo rischio mortalità per gli animali durante il giorno tramite ordinanza nazionale, senza stare ad aspettare i singoli sindaci. L’allarme dovrebbe essere collegato ai rischi elevati di mortalità sulla base del Thi (Temperature Humidity Index), l’indice bioclimatico che permette di valutare la temperatura ambientale percepita dagli animali, in relazione ai valori dell'umidità relativa dell'aria.

Non solo stop alle carrozze turistiche con estremo caldo e afa, ma tale stop andrebbe programmato tramite ordinanza nazionale a tutte le attività sportive con animali e ai trasporti di animali, a meno che gli automezzi non abbiano sistemi di raffreddamento adeguati.