I bovini, come qualsiasi altro animale, sono individui che vogliono vivere liberi dalla sofferenza, eppure continuano a subire violenze da parte degli umani.
Diamo uno sguardo ad alcuni dei peggiori modi in cui gli esseri umani sfruttano e tormentano mucche e tori e a cosa possiamo fare per mitigare questa sofferenza.
Produzione lattiero-casearia intensiva
Negli allevamenti intensivi, le mucche vengono impregnate forzatamente tramite inseminazione artificiale, solo per strappare loro i vitelli in modo che il latte che la natura ha destinato ai loro figli possa invece essere consumato dagli esseri umani. Le mucche madri e i loro vitelli subiscono traumi quando vengono separati l'uno dall'altro. Per giorni dopo la separazione, le madri urlano disperate e i vitelli urlano angosciati, ma non si rivedranno mai più.
Il destino dei vitelli
I vitelli maschi - che sono visti dagli allevatori come "sottoprodotti" - vengono uccisi alla nascita o allevati per la carne di vitello. Le femmine, come le loro madri, affronteranno una vita di ripetute fecondazioni forzate e di angoscia, vite prive di dignità e di affetto. I loro corpi saranno spinti al limite per spremere fino all'ultima goccia di latte, spesso subiranno trattamenti ormonali per produrre fino a 10 volte più latte di quanto non darebbero in natura.
Produzione di carne
Le mucche sfruttate per la carne bovina sono spesso allevate in stabilimenti intensivi e possono trascorrere l'intera vita al chiuso, senza mai pascolare all'aperto o avere spazio per muoversi. Anche le vacche "nutrite con erba" di solito trascorrono parte del loro tempo al chiuso o in allevamenti affollati pieni di feci.
Molte mucche vengono macellate quando hanno solo 18 mesi. Vengono stordite con un fucile elettrico da lavoratori spesso sottopagati e provenienti dai ceti più disagiati della società, si tratta spesso di pregiudicati o di extracomunitari che non troverebbero lavoro altrove. Pretendere la gentilezza da queste persone, richiederebbe che gli stessi addetti non fossero sottoposti a sfruttamento intensivo, che il loro lavoro fosse dignificato, e questo si rifletterebbe in costi più alti per la filiera della carne. L'etica, d'altra parte, richiede investimenti.
Cosa puoi fare
Mucche e tori sono animali intelligenti con emozioni e personalità uniche. Alcuni apprendono molto velocemente, altri sono audaci e avventurosi, altri ancora sono timidi. Hanno una loro personalità e sono esseri senzienti. Ciò che hanno tutti in comune è la capacità di provare dolore e paura, così come di provare affetto e riconoscimento.
- Per migliorare la vita dei bovini puoi rifiutarti di consumare qualsisi prodotto che provenga da allevamento intensivo.
- Esigere che sia certificato il benessere d'allevamento o rifiutarti di acquistare i prodotti.
- Mangiare meno carne e latticini, o rifiutarti di consumare del tutto questi alimenti, se comportano sofferenza animale.
- Puoi inoltre chiedere che siano chiusi in Italia tutti gli allevamenti intensivi di bovini, perché rimanga solo l'allevamento estensivo, compassionevole, in cui il bovino sia allevato a ritmo naturale e con possibilità di sgambare all'aperto.
- Puoi chiedere che siano installate telecamere in tutti i macelli, che le condizioni dei lavoratori al macello siano migliorate perché gli operatori addetti alla filiera possano lavorare in qualità, con dignità per se stessi e risparmiando sofferenza gratuita agli animali.
Cosa dipende solo da te e da nessun altro
Le scelte dei consumatori sono quelle che fanno la differenza che non richiede l'intervento dall'alto del legislatore. Anziché aspettare che sia la società a cambiare, puoi cominciare tu a essere quel cambiamento di cui la società ha bisogno per evolversi. Le mucche e i tori beneficeranno delle tue scelte compassionevoli, senza che tu debba aspettare che il parlamento italiano legiferi in merito a una maggiore tutela dei bovini. Anzi, la tua scelta, se emulata da molti altri consumatori, forzerà la politica ad accettare che c'è una domanda di maggiore etica e ad agire conseguentemente.