Con l’obiettivo di prevenire salti di specie di virus da animali selvatici a umani, la Commissione politiche europee della Camera approva il disegno di legge di delegazione europea che vieterà import, commercio e detenzione di animali selvatici e esotici.

La Commissione, approvando il testo senza modifiche, ha fatto salvo anche l'impegno normativo dato al Governo, approvato dal Senato in prima lettura grazie a un emendamento di Loredana De Petris, capogruppo LeU, di emanare nei prossimi mesi un decreto legislativo che preveda «misure restrittive al commercio di animali, affiancate da un sistema sanzionatorio adeguato ed efficace, tra cui uno specifico divieto all'importazione, alla conservazione e al commercio di fauna selvatica ed esotica, anche al fine di ridurre il rischio di focolai di zoonosi, nonché l'introduzione di norme penali volte a punire il commercio di specie protette».

Il 21 aprile prossimo, infatti, entrando in vigore il Regolamento europeo 2016/429 relativo «alle malattie animali trasmissibili e che modifica e abroga taluni atti in materia di sanità animale», l'Italia è chiamata a rendere efficace la norma comunitaria, anche per una concreta prevenzione della diffusione di virus e zoonosi animali agli umani, perché non sia più tanto facile che epidemie e zoonosi da specie esotiche sottratte al loro habitat creino i danni che hanno fatto Sars, Mers e Covid19.