L’Eurispes è un ente privato che opera nel campo della ricerca politica, economica e sociale. Dal 1982, racconta l'Italia che verrà. E' disponibile da ieri il 32° RAPPORTO ITALIA, di cui riportiamo sotto la parte riguardante animali e alimentazione. 

ANIMALI, 4 ITALIANI SU 10 NE ACCOGLIE ALMENO UNO

LA LORO DIETA SI “UMANIZZA”. E LA LORO PERDITA È UN VERO TRAUMA: SI DIFFONDONO CREMAZIONE E CIMITERI PER ANIMALI

Quattro italiani su dieci (39,5%) accolgono almeno un animale in casa (erano il 33,6% nel 2019 e il 32,4% nel 2018). In particolare, nel 20,7% dei casi un animale, nel 9,6% dei casi due pet, nel 5,6% tre, nel 3,6% più di tre. In quasi la metà dei casi si tratta di un cane (48,8%). A scegliere un gatto sono il 29,6%. Il restante 21,6% si divide tra i possessori di uccelli (3,5%), tartarughe (3,4%), pesci (2,9%), criceti (2,4%), conigli (2,3%), cavalli (1,8%), rettili (1%), animali esotici (0,8%) e asini (0,4%).

Aumenta la spesa e la salute diventa pet friendly

La spesa media mensile per la loro cura è aumentata negli anni: uno su dieci investe tra i 100 e i 200 euro. In particolare, il 32,8% spende “da 31 a 50 euro”, il 28,7% “da 51 a 100 euro”, il 22,4% “meno di 30 euro”, il 9,7% “da 101 a 200 euro”, il 4,3% “da 201 a 300 euro” e il 2,1% “più di 300 euro”. Tra le nuove tendenze, da segnalare l’uso degli integratori alimentari: un quarto (25,8%) di chi possiede animali li aggiunge alla loro dieta; degli alimenti biologici (22,2%) e dei farmaci omeopatici (13,1%).

Affrontare la perdita. Il trauma del lutto

Quando l’animale di casa muore, la perdita è vissuta come un vero e proprio trauma. Il 38,1% di chi ha dovuto affrontare questo dolore ha scelto la cremazione, il 25,6% la sepoltura in un cimitero per animali, il 27,8% ha deciso di non prendere più animali per evitare la sofferenza legata alla perdita.

UNA SCELTA DI BENESSERE E AMORE PER GLI ANIMALI: VEGETARIANI E VEGANI AUMENTANO ANCORA FINO ALL’8,9%.

Di fronte alla domanda “è vegetariano?” il 6,7% degli italiani intervistati afferma di esserlo, il 2,2% dichiara invece di essere vegano, mentre il 6,3% dice di non essere più vegetariano. Nel 2020, dunque, con l’8,9% delle indicazioni, vegetariani e vegani sono in aumento rispetto al 2019 e al 2018, quando questa percentuale era rispettivamente al 7,1% e al 7,3%. Tra le motivazioni alla base della scelta troviamo soprattutto la salute e il benessere (23,2%) e l’amore e il rispetto nei confronti del mondo animale (22,2%).

 Per il rapporto completo questo è il link.