Si tratta di una pratica necessaria per consentire all'animale domestico di vivere bene.

E' particolarmente importante nei cuccioli, in quanto terminato lo svezzamento materno, la maggior parte dei piccoli presenta parassitosi intestinale. Anche nell'animale adulto, ogni qual volta si presentano i sintomi e l'analisi delle feci conferma la parassitosi, è bene non trascurare la profilassi, perché i vermi portano malattie e debilitazione.

La sverminazione dell'animale domestico è una prassi sanitaria fondamentale anche per la sicurezza igienica dei proprietari.

Non si tratta di una cura difficile. Generalmente si prelevano dei campioni di feci che si portano dal veterinario per essere analizzate e per capire quale particolare tipo di vermi bisogna trattare. La prima sverminazione nei nuovi nati si esegue quando hanno 20 giorni circa ed è sempre il medico a stabilire quale tipo di farmaco, detto vermifugo, utilizzare, in base al peso del pet e alla tipologia di parassitosi. Dopo 25 giorni dalla prima sverminazione si esegue un secondo trattamento utile per eliminare eventuali vermi residui. Alla sverminazione deve essere sottoposto sia il cucciolo che la mamma, che potrebbe contagiare di nuovo il piccolo con i suoi vermi. Le femmine adulte devono essere sverminate sia prima di una eventuale gravidanza che dopo l’allattamento proprio per minimizzare il rischio di infettare i cuccioli.

Anche i cani e gatti adulti devono essere sottoposti alla sverminazione al bisogno, dopo aver analizzato le feci o se avete notato qualche strano sintomo come la presenza di feci molli per un periodo di tempo prolungato. A volte l’analisi delle feci non dà subito esito positivo, ecco perché in certi casi il veterinario potrebbe consigliare di ripetere le analisi oppure di analizzare le feci di tre giorni differenti in modo da poter rilevare sia la presenza dei vermi che la presenza delle uova.

Sintomatologia

♦ prurito anale
♦ pelo opaco e alopecia
♦ diarrea
♦ vomito
♦ inappetenza
♦ dimagrimento
♦ affaticamento
♦ comparsa di piccoli vermi bianchi nelle feci appena emesse
♦ insorgenza di fenomeni allergici

Trattamento

E' importante sapere che esistono diversi tipi di vermi e che tutti gli organi del corpo possono essere attaccati da questi parassiti, anche se solitamente si annidano nel tubo digerente. Ci sono vermi più tollerati dal corpo e altri che se non trattati possono essere pericolosi seriamente per il benessere e la vita dell'animale. Proprio per questo, e per evitare il fenomeno della resistenza ai trattamenti, oggi come oggi la profilassi prevede di analizzare le feci e di effettuare solo il trattamento che serve, anziché somministrare alla cieca un antiparassitario a largo spettro.

Prevenzione

  • Sverminare la femmina prima della gravidanza e dopo aver terminato l’allattamento
  • Sverminare i piccoli terminato lo svezzamento
  • Per chi nutre il proprio animale con carne cruda, è consigliabile sempre tenerla in congelatore per almeno 48 ore per uccidere eventuali parassiti
  • Lavare regolarmente sia la ciotola dell’acqua che quella del cibo
  • Tenere sempre pulito l’ambiente dove vive l'animale domestico
  • Evitare che vada attorno a feci di animali o animali morti durante le passeggiate
  • Evitare di somministrare cibo mal conservato o scaduto
  • Stare attenti ai sintomi e ricorrere ai ripari quando questi si presentano
  • Occasionalmente integrare l'alimento con prodotto naturale di erbe specifiche e certificate contro le parassitosi intestinali del proprio animale domestico, sentito il veterinario di fiducia se ci sono controindicazioni legate a particolari stati di salute dell'animale nel bugiardino dell'integratore, o se il proprio pet ha intolleranze alimentari o particolari problematiche di salute da tenere presenti

Questo articolo è puramente informativo, non abbiamo la facoltà di prescrivere trattamenti veterinari né realizzare alcun tipo di diagnosi. Ti invitiamo a portare il tuo animale domestico dal veterinario nel caso in cui presenti qualsiasi tipo di malessere o fastidio.