Si riapre la delega per la riforma delle attività circensi: il governo avrà tempo nove mesi per adottare uno o più decreti legislativi che disciplineranno tutta la materia dello spettacolo, ivi compresi i circhi, secondo criteri che comprendono, tra l’altro, il “superamento graduale” dell’utilizzo degli animali sotto i tendoni.
La legge delega è stata approvata definitivamente dalla Camera dei deputati, con 348 voti a favore e l’astensione solo del gruppo di FdI.
In contemporanea, si istituisce l'accademia di alta equitazione e di arte
Esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge approvato dal Senato e adottato come testo base dalle Commissioni riunite VII (Cultura) e XI (Lavoro), recante «Delega al Governo e altre disposizioni in materia di spettacolo » (C. 3625); più in particolare, la proposta di legge 1985, abbinata al disegno di legge 3625, si istituisce, all’articolo 16, l’Accademia di alta equitazione e di arte, prevedendo, al comma 4, che possano essere adibiti a sedi dell’Accademia: l’ippodromo militare « Generale Giannattasio » di Roma, il centro di equitazione di Montelibretti, la caserma « Salvo D’Acquisto» di Roma e l’azienda sperimentale statale di «Tor Mancina».
L’Accademia ha la finalità di: conservare e tramandare le tradizioni dell’arte equestre; addestrare gli equini secondo gli insegnamenti caprilliani, nel rispetto dei principi dell’etologia; formare i cavalieri secondo il metodo caprilliano; nonché valorizzare il turismo legato allo spettacolo equestre.
L’Accademia è costituita sotto forma di fondazione ed è composta dai rappresentanti dell’Esercito italiano, delle federazioni sportive equestri e delle associazioni di arte equestre.