L'artiere ippico o groom equestre è colui che cura le attività di manutenzione delle strutture di ricovero e di addestramento, di cura psicofisica ed igiene del cavallo, di governo, dell'alimentazione e di allenamento con lavoro a terra e in sella.
L'insieme di tutte quelle pratiche tecniche che quotidianamente devono essere eseguite sul cavallo per dare pulizia al suo corpo e mantenerlo in salute ed in efficienza va sotto il nome "governo della mano".
Gli attrezzi di cui si avvale l'artiere per la pulizia dell'equino sono:
- la brusca, robusta spazzola di setole (bruscone con setole più robuste e grosse).
- la striglia, arnese particolare formato da lamine dentellate aventi lo scopo di separare i peli tra loro.
- il secchio, comune recipiente per l'acqua.
- la spugna, per la pulizia del naso, della bocca, degli organi genitali.
- lo strofinaccio, di panno, per asciugare il manto.
- il pettine, per ravvivare i crini del ciuffo, della criniera, della coda.
- il raschietto da sudore, denominata anche stecca: una lama sottile e flessibile munite di due manici alle estremità, utile per asportare il sudore o l'acqua dal corpo dell'animale.
- la curasnette o nettapiedi: specie di gancio in metallo che serve per la pulizia della suola e del fettone.
- spazzola e pennello per stendere il grasso e lucidare gli zoccoli.
Tutte queste operazioni oltre a contribuire alla pulizia e alla salute del cavallo operano una tonica azione di massaggio sul corpo dell'animale, agendo beneficamente sui muscoli e sulla circolazione. Il cavallo viene sottoposto solitamente alle operazioni di governo due volte al giorno: al mattino quando è tratto dalla scuderia e successivamente dopo il lavoro, al momento del rientro. La pulizia del mattino è in genere rapida e sommaria (si prepara il soggetto per il lavoro): si spazzolano il dorso, le reni, la groppa e gli arti per allontanare la polvere. La polvere potrebbe creare attrito durante le fasi del lavoro e sfociare in fiaccature. Si dà una passata con la brusca alla criniera e alla coda, si lavano gli zoccoli e con una spugna si puliscono gli occhi, le narici e le labbra. Inoltre si controllano le condizioni psicofisiche del cavallo: eventuali lesioni o sintomi di malattie, ingrossamenti di arti. Inoltre il cavallo potrebbe essere svogliato o iperattivo: si debbono controllare e nel caso segnalare tutti gli aspetti ritenuti non normali. Nel caso si notassero delle divergenze dal quotidiano si opterà per un diverso tipo di lavoro o addirittura di mantenere il cavallo a riposo. Infine si pulisce la suola dello zoccolo con il curasnette, e ingrassandone leggermente la parete.
La toelettatura vera e propria prevede:
- - Detersione del sudore.
- - Strigliatura.
- Bruscatura.
- Spugnatura.
- Pettinatura.
- Cura dei piedi.
A seconda dei casi e degli accordi, l'artiere per l'ippica, e il groom per gli sport equestri, può occuparsi anche dell'alimentazione del cavallo e della sua movimentazione quotidiana per l'allenamento.
Aspetti negativi del mestiere
E' un lavoro precario e poco retribuito, nonostante sia un mestiere che riserva qualche pericolo e di responsabilità. Raramente viene contrattualizzato tanto da recare qualche beneficio, come il diritto alle ferie e alla pensione.