I cavalli a tutt'oggi sono tra gli animali più sfruttati nel globo, senza mai avere diritto a leggi particolari di tutela.

Oltre a tutti gli altri business, più o meno leciti, i cavalli sono utilizzati dalle aziende farmaceutiche che a buon prezzo o gratis riciclano cavalli che nessuno vuole per lucrare sul loro sangue.

I cavalli, che all'umanità hanno fatto solo del bene, anziché avere in cambio delle tutele (principio di reciprocità), sono ancora costretti al business alimentare, spesso abusivo quando vengono macellati cavalli che hanno fatto farmaci vietati per animali destinati al macello.

Ma esiste anche un mercato crudele legato al sangue delle giumente incinte, attaccate a macchine succhiasangue che finiscono per farle collassare e morire.

Le cavalle sono ingravidate continuamente e, se sono troppo deboli per mandare avanti la gravidanza, vengono fatte abortire. Quelle che sopravvivono, diventano a loro produttrici di sangue; i maschi vengono venduti al macello, come le stesse cavalle quando improduttive, malate e impossibilitate a continuare nel sordido business.

Per fermare questo inutile massacro (che alimenta il business delle aziende farmaceutiche) sulla piattaforma Avaaz è stata lanciata una petizione che chiede di mettere al bando l’importazione in Europa di qualsiasi prodotto equino ottenuto con tecniche crudeli o che causino sofferenze sugli animali. La petizione ha già raccolto 1.948.969 Link Nonostante questo, il business è stato tutt'altro che fermato.

E si diffonde voce che, anzi, questo triste business speculativo che non tiene conto della tutela animale, possa essere applicato su vasta scala per curare le persone dal Coronavirus, se il plasma equino dovesse rilevarsi "utile" al fine.

Le fabbriche di sangue di cavalli devono chiudere, non essere allargate per presunte altre cure.

Non solo si usa il sangue di cavalle gravide, ma anche le urine, nelle fabbriche di orrore per estrogeni, anche quelle da abolire:  Leggi qui