La pandemia da coronavirus ha portato alla chiusura di molte attività.

I maneggi chiudono al pubblico, come tutti i centri sportivi, ma i cavalli dei privati alloggiati nei maneggi hanno bisogno dei loro proprietari, che sono impossibilitati dal raggiungere le strutture a causa delle restrizioni.

Strutture che, a loro volta, in tanti casi non hanno personale sufficiente per garantire tutte le attenzioni di cui gli equini abbisognano, inclusa la loro movimentazione.

Non tutti i proprietari sono in grado di pagare qualcuno che li sostituisca per accudire il cavallo in tutte le sue necessità.

Proprietari inoltre che vedono anche le proprie entrate lavorative e professionali ridotte dalla quarantena. Con meno soldi in tasca, pensare di poter retribuire terzi per la movimentazione dei cavalli è per molti impossibile.

Non permettere ai proprietari di accudire i propri equini mette a rischio la vita degli animali.

Non sono oggetti, non possono stare chiusi in box mesi in attesa della fine della quarantena.

Occorre salvare i cavalli, salvando il diritto dei proprietari di accudirli, sia che siano gestiti in un maneggio, sia in un fondo privato, o azienda agricola, dotando i proprietari degli animali di una qualche delibera del Ministero della Salute, o affine, che impedisca ai proprietari di essere multati nel momento che escono di casa per rispondere ai loro doveri di cura per gli animali in possesso.