Le corse su strada con i cavalli e i sulky, in cui adolescenti (o adulti buzzurri) spesso attaccano cavalli o pony a carri leggeri e li fanno correre lungo strade per racimolare denaro sporco, da scommesse clandestine, è un'attività barbarica e crudele.
I cavalli sono spesso esuberi delle corse legali, il che significa che corrono un rischio maggiore di legamenti strappati, ossa rotte o altre lesioni gravi, perché sono stati scartati dalle corse in ippodromo in quanto non promettenti per vincere o già infortunati, lesi, consumati.
Raramente, chi si dedica alle corse clandestine investe in benessere degli animali con ferrature e altri interventi veterinari volti a preservare a vita lunga gli equini. Ciò significa che i cavalli faranno una brutta fine, sono spesso dopati per aumentarne le prestazioni sportive e poi appesi al gancio della macelleria o abbattutti altrimenti.
Questa pratica obsoleta delle corse clandestine su strada non ha posto nella società moderna! E quanto si fa per combattere le corse clandestine non è evidentemente sufficiente.
Il tutto è ancora più scandaloso per via degli emulamenti pubblici per finanziare gli ippodromi, che constano in 46 milioni di euro per l'anno 2023.
Non solo vanno sequestrati i cavalli, ma anche i sulky e i van per combattere più efficacemente il fenomeno.
Altrimenti mai nulla cambierà.