I cavalli, come tutti gli esseri viventi, con il tempo accumulano acciacchi, patologie e problemi, tanto che ad un certo punto non sono più "equitabili". Quando stanno male, non è nel loro migliore interesse trasmettere il problema a qualcun altro.
Oggi la maggior parte dei cavalli da sport, equitazione, ippica, è registrato come non macellabile e ciò significa che è il proprietario il responsabile del fine vita.
L'abbandono non è un'opzione e questa ipotesi va repressa con ogni mezzo. Quando si decide di prendere un cavallo per sport, compagnia, agonismo, si deve essere consapevoli che la vita dell'animale va oltre il suo periodo di "usabilità" e assumersi le responsabilità connesse.
Cedere un cavallo non rivendibile sul mercato, un cavallo solo da compagnia, al commerciante, si sa già che finirà nel mercato della macellazione abusiva. Non esistono fattorie didattiche o santuari in numero sufficiente per accogliere tutti gli equini a fine carriera che il mondo del cavallo, con le sue attività sportive dedicate, manda in esubero.
Allontanare il cavallo disabile o anziano non è nel suo interesse. Non c'è dignità nel scaricare le proprie responsabilità al commerciante di cavalli o a una persona ignara che desidera un cavallo gratis o a basso prezzo e che non è in grado di tenere bene l'animale.
Le domande di adozione per equini solo da compagnia sono rarissime e certamente non coprono la domanda di "cessione" di equini non più "utili" per il lavoro.
Chi cerca un cavallo economico o gratis, non sempre è una persona consapevole delle problematiche a cui andrà incontro. Abbastanza spesso, se qualcuno cerca un cavallo molto economico o gratuito, è probabile che non possa permettersi le spese del veterinario, del mangime e integratori, e di tutto ciò che va con l'allevamento di un cavallo anziano o con disabilità.
Chi ne capisce di cavalli sa che non è l'esborso iniziale a rappresentare il problema, visto che ci sono equini a buon mercato in vendita, è la gestione e la loro cura l'investimento più grosso e un cavallo anziano o con patologie mediche costa più - nel mantenimento responsabile - rispetto ad un cavallo sano.
Chi vende o regala i propri cavalli, non ha più voce in capitolo su ciò che accade loro. Sui social media è pieno di persone che hanno regalato un cavallo e poi si sono indignate per la fine che ha fatto.
Quando non si vuole sufficientemente bene al proprio cavallo per mantenerlo anche nella cattiva sorte, non ci si deve soprendere se sconosciuti che lo prendono in regalo tradiscono le aspettative affettive, e mostrano solo egoismo o ignoranza nel trattare l'animale.
Esortare i proprietari a "fare la cosa giusta" con cavalli anziani e non cavalcabili, significa considerare l'eutanasia se il proprietario non è più in grado di prendersi cura dell'animale.
A chi verrebbe in mente di dare in regalo/adozione il proprio cane di 16 anni? Poche persone e di nascosto per il biasimo sociale che ne ricaverebbero; perché allora in così tanti considerano socialmente accettabile l'opzione di regalare/dare in adozione il proprio cavallo di anni 25?
Addormentare il proprio cavallo non è una decisione semplice o da intraprendere a cuore leggero, ma ci sono destini ben peggiori.
Oggi i proprietari di cavalli hanno il privilegio di poter dare al proprio animale una fine dignitosa, un'opzione più gentile rispetto a scaricarlo a uno sconosciuto o a un commerciante di cavalli che finge di volere il cavallo per l'ippoterapia, perché non può dire pubblicamente che lo porterà al macello abusivamente.
Certamente, addormentare il cavallo richiede il consenso del veterinario, che esaminerà la situazione dal punto di vista della dignità di vita dell'animale. Se il cavallo sta relativamente bene, consiglierà di curarlo, non di abbatterlo. E, in quel caso, sarebbe dovere del proprietario tenersi l'animale e provvedere alle cure o assicurarsi realmente, in caso di cessione, che finisca a una persona che ha le capacità, risorse economiche, conoscenze ed interesse al possesso e mantenimento di un cavallo da compagnia.
Quando si allontana il proprio cavallo perché non lo si vuole mantenere come animale da compagnia, occorre allora pensare se è davvero nel suo migliore interesse finire in mano a sconosciuti che non si possono permettere l'acquisto di un cavallo, o se si sta semplicemente trasmettendo la responsabilità di fine vita a qualcun altro.
Nota bene, piuttosto che avviare il cavallo alla macellazione abusiva, se non si è in grado da soli di ricollocarlo, esistono associazioni ah hoc. Horse Angels non si occupa di mediazioni tra cedenti e chi vuole un cavallo in regalo, ma ci sono associazioni all'uopo che aiutano nella selezione dei candidati eventuali al ricollocamento, basta fare una ricerca sul web o sui social per trovarle.