Chi desidera regolamentare - anziché abolire - si focalizza sull'evoluzione e la crescita della cultura equestre come base per la tutela dei cavalli. Abolire, significa privare di una casa qualche centinaio di cavalli in Italia, e privare di lavoro le famiglie che possiedono quei cavalli, negando la correlazione millenaria di interdipendenza che lega uomo e cavallo e anche l'ovvietà, che gli attacchi turistici sono uno dei tanti impieghi dei cavalli, neppure quello che sottopone i cavalli a maggiore stress e pericolo. Abolirli, non significa affatto aver eliminato la sofferenza equina in Italia, questo è solo uno slogan elettorale per persone prive di cultura equestre.

La regolamentazione può avvenire a livello locale, in base all'attuale codice della strada che disciplina la trazione animale, o a livello nazionale con linee guida appropriate cui i sindaci dovrebbero conformarsi.

Parametri indispensabili alla regolamentazione

  • Fornire indicazioni sugli aspetti assicurativi obbligatori per danni eventuali contro terzi
  • Fornire indicazioni sugli equidi da utilizzare
  • Fornire indicazioni sui mezzi da utilizzare (carrozze)
  • Fornire indicazioni sui ricoveri per gli equidi impiegati (ubicazione e struttura)
  • Fornire indicazioni sullo status, sulle credenziali, sulle autorizzazioni e sul percorso formativo per i conducenti
  • Fornire indicazioni sui percorsi idonei all'attacco turistico, vincolando il servizio a quei percorsi
  • Fornire indicazioni sulle condizioni ambientali nelle quali il servizio può essere espletato e quelle in cui deve essere necessariamente sospeso (ondate di calore, allerta meteo, temperature eccessive)
  • Indicare i parametri di benessere per gli equidi impiegati (stabulazione, alimentazione, impiego, cure di scuderia, cure veterinarie, ferrature, cura dei finimenti)
  • Indicare i limiti di orari lavorativi per cavallo e l'obbligatorietà di una certificazione annuale per l'idoneità al servizio
  • Stabilire a chi spetta la vigilanza, con quale frequenza e i provvedimenti da adottare per i trasgressori
  • Favorire misure di pensionamento a fine servizio, anche tramite convenzione con associazioni animaliste dedicate

hector carrera vhFtB7g7xmM unsplashEquidi impiegabili

Si possono impiegare solo equini con attitudine da “tiro”, allevati cioè appositamente, nei secoli, perché possano sopportare bene quel tipo di fatica.

Mezzi da utilizzare

  • Le carrozze devono essere omologate per una sicura circolazione su strade e nei parchi.
  • Vanno sottoposte a periodica revisione obbligatoria.
  • Ogni tipologia di carrozza ha un determinato peso e capacità di porto quindi, a seconda del tipo di carrozza, dovrà essere impiegato il cavallo, o cavalli, più adatti a non sentirne il peso.
  • Va privilegiato il tipo di carrozza che si integra meglio con la località e le sue tradizioni per dare una valenza sociale e turistica al servizio.

Ricoveri

Le scuderie destinate ad ospitare gli equidi fuori servizio devono garantire adeguato benessere secondo gli standard legali vigenti e vanno ispezionate almeno una volta l'anno da parte della sanità animale territoriale.

Stazione di posta

Va limitata la possibilità di posta per lunghi periodi di tempo con la carrozza attaccata in attesa di servizio. Va favorita il più possibile, anche con stanziamenti pubblici all'uopo, la posta in libertà, con un luogo di sosta idoneo e cintato dove i cavalli possano muoversi con relativo agio, al riparo dalle intemperie, dal sole cocente, dalla pioggia e con adeguato abbeveratoio e mangiatoia, per venire attaccati a necessità.

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Le stazioni di posta dovrebbero essere dotate di ombreggianti, beverine e segnalate con appositi cartelli che esplicitino anche il regolamento.

Cocchieri

  • Non possono avere condanne per maltrattamento animale.
  • Devono avere alle spalle un adeguato iter formativo per attacchi, benessere animale e guida turistica.
  • Devono possedere la licenza per l'attacco turistico, vincolata al possesso di tutti i requisiti di idoneità.

Percorsi 

  • I percorsi possibili si concentrano sulle aree pedonali, RTL, parchi e ville storici.
  • Le vie percorse dovrebbero esseree abbastanza larghe per permettere un comodo e sicuro passaggio del carriaggio e il transito di mezzi di soccorso per il recupero di un cavallo infortunato.
  • I percorsi devono partire e concludersi nelle aree di sosta.

Condizioni ambientali e orari di servizio 

Gli orari di disponibilità del servizio e le condizioni ambientali in cui questo potrà essere svolto devono essere stabilite dai Regolamenti Comunali in funzione delle caratteristiche climatiche locali e di altre particolarità del territorio e luogo in cui il servizio viene posto in essere.

Il pensionamento a fine carriera

Gli equini impiegabili non sono macellabili e hanno diritto al pensionamento a fine carriera.