Alcune Considerazioni tecniche sul mondo della trazione animale espresse da Ermes Dall’Olio, Redattore di www.carrozzecavalli.net
Ho iniziato circa 20 anni fa con la Rivista in cartaceo Carrozze&Cavalli e proseguito con il nostro sito-web il quale, dall’ultima rilevazione statistica, conta circa 18.000 visitatori mensili dei quali il 15% provenienti da Europa, Asia e Americhe. Trattiamo la trazione animale nel settore Sport, Turismo, Cultura e Agricoltura e naturalmente le varie problematiche annesse.
Il cavallo, come il bue, l’asino o il mulo, stanno sostituendo lentamente e nella modesta misura di un 20% il mezzo a motore che inquina e consuma petrolio. Al momento, si posiziona in una fase di partenza esattamente come 170 anni fa si posizionavano la “Locomobile a vapore” (automobile) e il “Velocipede” (bicicletta). Se allora si dovettero inventare nuove regole sull’utilizzo e circolazione su strada, oggi si ripresenta lo stesso problema all’inverso; nuove regole per l’utilizzo degli animali. Abbiamo già visto nuovi mezzi regolamentati da Patenti apposite: motorini 50cc., patenti nautiche, deltaplani, e dato che il futuro e il progresso è inarrestabile presto sarà il turno della Patente a trazione-animale.
Patente per la conduzione e il possesso di animali
Seguendo le normative collaudatissime delle automobili, possedere una patente da Trazione Animale certifica che la persona, dopo aver superato un apposito esame, è in condizioni di gestire un determinato animale di sua proprietà.
Tutte le migliaia di polemiche udite fino ad oggi si fondano e partono dal nulla! Infatti nessuno in Italia possiede una Patente regolare autorizzata e certificata dal Ministero dei Trasporti perché … non esiste, e sempre nessuno possiede una regolare fattura o ricevuta per l’acquisto di un animale, tutto fermo alle usanze napoleoniche del 1750.
Che fare? Due cose sole.
Esempio n°1
Chi acquista un cane da compagnia, da caccia, da guardia o da tartufi si dovrà presentare presso le apposite strutture USL (una volta all’anno) per sostenere l’esame di idoneità per la gestione e conduzione dell’animale, il tutto accompagnato dalla regolare fattura o ricevuta di acquisto e certificato di sana e robusta costituzione (anche mentale) del proprietario.
Esempio n°2
Chi acquista un mulo o asino per i lavori nel bosco, una coppia di buoi per lavorare la terra, un cavallo da tiro per l’orto biologico dell’Agriturismo o la Vigna, il cavallo per la carrozza turistica e simili, varranno le stesse regole sopra accennate, si presenterà davanti alla apposita “Commissione Esaminatrice” produrrà la documentazione richiesta; certificati di proprietà e fatture di acquisto per gli animali e certificazioni personali di buona salute. A parere positivo, patente acquisita!
Come abbiamo visto due semplici e chiare regole che mancano completamente sul territorio Italiano. (E forse anche in Europa?)
L'Europa ha esortato gli stati membri a normare il possesso di equini per favorire l'esistenza di proprietari responsabili, indicando che è questa - la responsabilità - la chiave di prevenzione e cura dei maltrattamenti. Cosa ha fatto l'Italia sinora, da quella risoluzione europea, per normare la proprietà responsabile di equini? Dal poco al nulla.
Patente e Libretto … grazie.
Quante volte abbiamo sentito questa frase nel momento in cui le Forze dell’Ordine ci fermavano per un normale controllo. Perchè non farlo con il calesse o carrozza a trazione animale? Con le semplici regole sopra elencate il tutore dell’ordine vede subito se siete in regola voi (patente) e i vostri animali (Cerificato di proprietà -libretto). Inoltre esiste già l’obbligo di una targa ma senza patente non possono entrare in gioco le Compagnie di Assicurazione perché la Legge e il Codice della Strada oggi certifica che bastano 14 di età con assicurazione facoltativa.
Nuovi scenari a regolarizzazione avvenuta
In relazione alle nuove regole imposte dalla apposita Commissione Esaminatrice e giudicante, valide su tutto il territorio nazionale, si assisterà ad un decollo del Turismo-verde, agricoltura eco-compatibile per vigne, orti e boschi con una immissione zero di gas serra nell’ambiente ed una concimazione del terreno senza veleni. Poca produzione? Commenti datati 1965 !! Oggi si muore per sovra-alimentazione e le popolazioni evolute mangeranno molto di meno e prodotti senza veleni a km. Zero. Con gli addetti ai lavori patentati cesseranno d’incanto i maltrattamenti, perché il proprietario consapevole e rispettoso dei diritti del suo animale, mai ne abuserà. Ci sarà però chi li maltratta, che fare? Pugno duro e disciplina all’americana, come per chi guida un auto rubata e senza patente … sequestro immediato di tutto ecc. ecc. Importantissima l’applicazione della pena, se si procede come negli ultimi 30 anni con le regole del Codice-Palamara, tutto quello scritto da me non vale nulla e non si cava un ragno dal buco!
Gli insoddisfatti, i delusi e gli arrabbiati
Basta dare un occhio agli articoli pubblicati da Horse Angels o al rapporto Zoo-Mafie per rendersi conto che corse clandestine, combattimenti di cani, import-export dai paesi dell’est di cuccioli di cane, macellazioni clandestine ecc. ecc. riceveranno un durissimo colpo e una totale disoccupazione. L’animalista sparirà e si trasformerà in ambientalista e con il megafono in mano urlando ai quattro venti, inveirà contro i produttori di benzina, i percettori del reddito da “accise” e i fabbricanti di armi.