Il Pegaso Pony Club di Padova, affiliato Engea, è una delle strutture di base di equitazione che si è trovata colpita economicamente da Coronavirus.

Le regole imposte dall'emergenza sanitaria stanno mettendo a dura prova quelle strutture che basavano unicamente il lavoro, e dunque le entrate, su pony o cavalli scuola, senza pensioni di cavalli di privati.

A dare l'allarme e richiedere aiuto, sia alla comunità locale, sia a Horse Angels, su questa situazione particolare, è stata Elena Giacomin, la presidente dell'attività, che l'ha in gestione da 3 anni dal Comune di Padova. Si tratta di un parco giardino di 56mila metri quadri che appartiene al Comune, e che Elena ha in concessione per 20 anni, in cambio di investimenti impegnativi per la realizzazione di strutture con servizi per la comunità locale.

Pegaso1Una delle voci fisse di spesa è quella di cura degli animali. Il Pegaso Pony Club ha avuto il permesso eccezionale dal Comune di Padova, in questo periodo di quarantena, di poter liberare i pony nel parco, affinché possano alimentarsi in questa stagione con l'erba fresca. Il parco è infatti chiuso al pubblico, non ci sono pericoli di incidenti con i pony liberi di scorazzare per tutta l'area che è cintata.

Horse Angels ha nel frattempo sviluppato un progetto intitolato "Un nuovo inizio per i cavalli lavoratori", post Covid19, che è un dossier sociale con documentazione iconografica. Il progetto implica da parte di Horse Angels l'elargizione di aiuti e sostegno diretto a un piccolo numero di realtà, che si sviluppano unicamente con cavalli lavoratori, e che non beneficiano di altre forme di aiuto (né di bonus per collaboratori sportivi, né di redistribuzione risorse da parte di enti affiliativi, né di credito sportivo ai fini del decreto liquidità, piuttosto che di altre misure stanziate dal governo).Pegaso3

Sono state individuate un certo numero di situazioni emblematiche, appartenenti a settori diversi rappresentativi dell'universo italiano di cavalli lavoratori, e su queste realtà il CDA ha deciso di investire con iniziative per la ripresa dell'attività lavorativa (a norma di convivenza con il Covid19).

E' con piacere dunque che vi annunciamo che il Pegaso Pony Club, stimolato da noi a non chiedere solo aiuti, ma a sviluppare progettualità, ci ha presentato:  "Distanti ma in natura", ovvero la riprogettazione del centro estivo, con l’obiettivo di realizzare attività assistite con gli animali (pony-equidi) rivolte a bambini e adulti, coniugando l’esigenza di distanziamento sociale con la necessità di colmare i deficit relazionali che essa impone.

A questo proposito, ringraziamo la dottoressa, psicologa e psicoterapeuta, Caterina Santaniello, che da anni con il centro clinico Stella Polare, una cooperativa sociale del Padovano, lavora con la terapia a mezzo cavallo in diversi maneggi in Veneto (come Ippogrifo-West Point-Villa Vanna, per citarne alcuni) portando la professionalità della sua equipe al servizio dei più deboli, per aver messo a disposizione se stessa a referente del progetto e avviato l'iter per gli accrediti di competenza.

Dott.ssa Santaniello: "Dalla seconda settimana di marzo siamo fermi con le attività, inclusa la terapia a mezzo del cavallo. Ora cerchiamo di capire quale impedimento possa esserci rispetto ad un’attività terapeutica volta a soggetti deboli ed in difficoltà. Attività svolta all’aperto, nella quale possiamo garantire le norme di sicurezza (distanze, ingressi e uscite indipendenti per non creare assembramenti di alcun tipo, lavoro su appuntamento distanziato etc.) ma la nostra è una voce debole che nessuno ascolta. Il mondo equestre è denigrato in tutte le sue forme. Aiutateci a dare voce anche a questo ambito così rilevante del lavoro con i cavalli".  Questo l'appello che Horse Angels ha ricevuto dalla Dott.ssa Santaniello e che ci ha permesso di conoscerla, e di creare un binomo tra due realtà diverse, entrambe meritevoli di aiuto.

Pegaso2Elena Giacomin ci spiega meglio il progetto che Horse Angels ha di fatto deciso di supportare e promuovere: "L’alienazione, l’apatia che la mancanza di relazione comportano, sono un problema che va affrontato con urgenza. Il contatto diretto con la natura e con gli animali porta benefici ormai dimostrati dalla scienza e attengono alla sfera emozionale, educativa, creando stati di benessere in grado di risolvere molteplici situazioni disarmoniche: in primis in quei soggetti affetti da disturbi dell’attenzione (CERTIFICATI dsa, AUTISTICI, DHDA)".

Horse Angels, oltre a fornire supporto, i contatti e la promozione al progetto, ha pagato al Pegaso Pony Club di Padova un camion di aiuti per i cavalli, in prossima consegna da parte del fornitore, in modo che ci siano meno spese fisse da pagare prima della ripresa delle attività.

Intanto, per il nostro progetto in itinere sulla ripresa lavorativa dei cavalli "operai" della nostra filiera, abbiamo ingaggiato Cinzia Canneri, fotoreporter con già all'attivo molte esperienze di documentazione di dossier sociali. Alla quale sono attribuite le foto di questo servizio, e di tutti gli altri che faremo sul dossier cavalli lavoratori, lavoro che verrà pubblicato presumibilmente nel corso dell'estate, se non altro in un libro per Voci per i cavalli 2020: la parola ai cavalli lavoratori.


 

Per chi volesse aiutarci nell'opera di distribuzione di aiuti a cavalli lavoratori e di finanziamento della pubblicazione sul lavoro fatto:

  • Via bonifico bancario, IBAN intestato a Horse Angels: it37c0760113200001000505063,  codice BIC/SWIFT BPPIITRRXXX, causale: erogazione liberale

  • Con bollettino postale, conto intestato a Horse Angels: 1000505063,  causale: erogazione liberale

Gli aiuti a Horse Angels si possono scaricare dalle tasse.