Sono molti i sindaci che pensano a riaprire i centri estivi su turnazione, per evitare assembramenti.
A Milano Beppe Sala pensa a una sorta di summer school. A Roma Virgina Raggi propone di riaprire i centri estivi su due turni per evitare assembramenti: «I bambini, privati del contatto sociale con i loro simili, credo stiano sviluppando dei turbamenti», ha detto la sindaca, che sabato in cabina di regia ha fatto notare che, se i dati epidemiologici fossero favorevoli, «già dal mese di luglio si potrebbe immaginare una riapertura». Il sindaco di Bologna, Virginio Merola, ha proposto di aiutare le famiglie con delle colonie comunali di prossimità, sull’Appennino o sulla Riviera. Il Comune di Torino punta su scivoli e altalene e valuta il potenziamento delle aree giochi in vista dell’estate.
Le scuole convenzionali non riapriranno fino all'autonno, ma sta delineando un fronte degli amministratori locali che, sull’onda delle richieste delle famiglie, vogliono provare a offrire uno scenario per i prossimi mesi estivi, soprattutto se i genitori torneranno al lavoro e quindi ci sarebbe l'incognita della gestione dei figli.
Ed ecco che spuntano le ipotesi «locali», che potrebbero essere adottate sui territori o diventare prassi consolidata e avallata dalle scelte del governo nazionale.
Il direttore generale del Moige- Movimento Italiano Genitori, Antonio Affinita, sostiene l’iniziativa: «Ben vengano i centri estivi per i bambini purché i costi non cadano sulle spalle dei genitori e delle famiglie che non posso assolutamente sostenere ulteriori spese. Siamo favorevoli ai centri estivi ma con il sostegno economico dello Stato».
Il Forum delle associazioni familiari propone di «arruolare» i volontari del servizio civile per farli diventare animatori a domicilio per singole famiglie oppure condominiali per quanti vivono in palazzo che hanno la fortuna di avere spazi all’esterno, come giardini e cortili. Riaprire i centri per ragazzi è tra le priorità anche per la Chiesa italiana, che conta di molte comunità dedicate proprio alla socializzazione dei minori.
I bandi
La ministra Elena Bonetti lancia i bandi che partiranno a metà maggio, con l'idea di coinvolgere il terzo settore nell’affiancamento dei genitori. «Ho deciso di mettere in campo 35 milioni di euro attraverso dei bandi a sostegno di centri estivi, associazioni di volontariato e reti a sostegno delle famiglie che dovranno essere progettati in tempi, modi e spazi nuovi, in tutta sicurezza; e insegnare ai bambini una modalità di gioco diversa, magari, se necessario, indossando dispositivi di protezione individuale. Ciò richiederà più presenza di personale per poter lavorare in piccoli gruppi», spiega il ministro. Ma soprattutto non costerà molto, o forse addirittura nulla, alle tasche dei genitori: «Vorrei sollevare le famiglie il più possibile dal dover pagare visto il momento o arrivare a restituire loro la quota che pagheranno».
Il ruolo dei centri estivi dei maneggi
Horse Angels è lieta di annunciare che uno dei maneggi che abbiamo seguito dall'inizio della crisi, per aiutarli con supporto emotivo e consigli, è già pronto per la summer school con un programma molto interessante e un'ottimo progetto di turnazione. Si tratta del Centro Ippico La Stella nel pavese, Lombardia diretto da Stefania Bisaro. Speriamo sia un successone!