Tutte le Federazioni sono state chiamate dal Ministro Spadafora ad autovalutare il fattore di rischio, in relazione ad una serie di elementi. Il più importante ai fini della ripresa degli allenamenti è il “contatto fra atleti”, da cui si può ricavare una sorta di scala del pericolo di contagio.

Sono usciti i dati. In una scala da 0 a 4, in base alla pericolosità di contagio, quanto segue relativo a qualche sport:

  • Rischio 4: pugilato, pallacanestro, pallavolo e sport simili
  • Rischio 3: calcio, scherma, ...
  • Rischio 2: nuoto in corsia, pallanuoto, ciclismo, ...
  • Rischio 0: golf, tennis, equitazione, pesca, vela....

Questa è la sintesi di un dossier molto più corposo, che prevede tutta una serie di casistiche. Ora la palla è in mano ai tecnici di Palazzo Chigi che devono ricavarne le indicazioni utili per la roadmap di riaperture.

È possibile immaginare che un primo via libera potrebbe arrivare per gli sport che hanno una valutazione sotto al 2, applicabile a tutti gli sport individuali.

Equitazione valutata a Rischio Zero.

Peccato che tutto questo lavoro di valutazione dei rischi, le Federazioni potevano farlo a partire dall'8 di marzo e consegnarlo molto prima senza aspettare che il là arrivasse da Spadafora dopo la prima metà di aprile, e che il governo arrivi sempre lungo su tutto, con un ritardo allarmante rispetto alle esigenze del paese.