BRINDISI – Dai trenini elettrici alle carrozze trainate da cavalli, anche il Comune di Brindisi si dota di un regolamento per i mezzi utilizzati per portare a spasso i turisti. Il via libera è arrivato nel corso della seduta odierna del consiglio comunale, svoltasi da remoto. Sino ad oggi, gli operatori del settore potevano lavorare solo con autorizzazioni a tempo concesse dall’amministrazione comunale. D'ora in avanti, invece, gli imprenditori potranno investire nei cosiddetti “autoservizi pubblici non di linea ad esclusiva finalità turistica”, senza limiti temporali, o in alternativa con autorizzazioni annuali o stagionali. Questo avverrà già in occasione della stagione 2020.
Il regolamento riguarda: veicoli a braccia cioè quei mezzi spinti o trainati dall’uomo; veicoli a trazione animale, cioè carrozzelle, carri; velocipedi, cioè biciclette, risciò, biciclette a quattro ruote; veicoli atipici, cioè i veicoli elettrici da città. Stando alle norme stabilite dall’amministrazione comunale, “l’attività di trasporto di persone con esclusiva finalità turistica può essere esercitata: dal titolare; da un collaboratore familiare; da un dipendente”.
Si stabilisce inoltre che “il cavallo destinato alla trazione delle vetture non può essere ritenuto un mero strumento di trazione ma, in quanto essere vivente, va trattato con rispetto e dignità e deve essere tutelato il suo benessere sia durante le ore di lavoro che in quelle di riposo”. A tal proposito “possono essere ammessi al servizio solo i cavalli preventivamente esclusi dalla macellazione”.
I mezzi turistici potranno circolare su tutta la viabilità comunale, previa autorizzazione del dirigente del settore Trasporti e Mobilità Urbana e, qualora sia necessario ed opportuno, eventuale parere favorevole del comandante della Polizia Locale. Lo stesso dirigente potrà inoltre individuare zone pedonali o Ztl in cui permettere l’esercizio dell’attività, oltre alle aree di sosta autorizzate.