23 Dicembre 2019. Giro di scommesse abusive sulle corse di cavalli, indagini su Stefano Bovio direttore di Nordest Ippodromi, la società che gestisce gli ippodromi di Treviso, Trieste e Ferrara.

Tutto parte dalla questura di Ferrara mentre il direttore degli ippodromi si dichiara innocente. «Sono pronto a chiarire tutto», spiega Bovio, «a Treviso e Trieste non stiamo raccogliendo scommesse in attesa che a breve dal Comune arrivino tutte le autorizzazioni necessarie».

Secondo quanto sarebbe emerso, tutto nascerebbe da alcuni accertamenti effettuati dalla questura di Ferrara su quanto avvenuto quest’estate all’ippodromo di Ferrara, dove Bovio aveva organizzato alcuni convegni di corse di cavalli.

Durante i mesi estivi all’Ippodromo di Ferrara vengono organizzate corse di cavalli da trotto. Essendo considerato spettacolo pubblico, il Comune deve autorizzare le manifestazioni. Nel caso gli organizzatori vogliano attivare un sistema di scommesse parallele alle corse, debbono chiedere ulteriore autorizzazione alla questura: Bovio, che organizzò le manifestazioni, secondo l’accusa avrebbe violato entrambe le disposizioni ed è stato perciò denunciato per ipotesi di aver organizzato illegamente tali attività.

Secondo gli inquirenti le raccolte dagli scommettitori, circa 13.000 euro, non erano autorizzate, tanto più che dopo gli accertamenti della polizia amministrativa si è scoperto attraverso le indagini dei Monopoli che anche l’anno prima, nel 2018, potrebbe essere capitato lo stesso. Per quanto riguarda l’autorizzazione del Comune, anche questa sarebbe stata violata perché era stato concesso l’ippodromo per le corse, ma non l’uso degli ambienti, visto il divieto di utilizzo del sottotribuna. Ma proprio all’interno di esso, erano state ricavate, secondo l'accusa, le postazioni di gioco-scommessa.

La questura di Ferrara ha poi allertato quella di Treviso e di Trieste, perché le stesse verifichino l'ipotetica sussistenza delle medesimi violazioni presso gli ippodromi di quelle città.

Sarà probabilmente la Procura di Treviso, competente per territorio sulla Nordest Ippodromi, a decidere se reinviare a giudizio il titolare della società per il reato di scommesse abusive che può prevedere una condanna fino a tre anni di carcere.

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