Apollo, splendido cavallo bianco di 20 anni, il 14 giugno 2018 è stato ritrovato dai Carabinieri e dalle guardie zoofile abbandonato in un rudere a Corio (TO) agonizzante, pelle e ossa, coperto di ferite, non più in grado di rialzarsi. Il proprietario, allevatore di cavalli da carne, si è giustificato dicendo che il cavallo si è allontanato di sua volontà e che lui lo cercava da giorni.
Le Forze dell'ordine lo affidarono in stato di sequestro alla Casa del cane vagabondo, rifugio per animali di Barbania (TO) che, con l'aiuto di veterinari e cure amorevoli, sono riusciti a rimetterlo in piedi e dargli una vita dignitosa.
Oggi Apollo è tornato a vivere, si gode le coccole di tutti quelli che frequentano il rifugio, anche se ha il prolasso dell'organo genitale, che nella stagione estiva può recare fastidi per via degli insetti, ma che con cure appropriate è un problema tamponabile.
Il giudizio
Dal punto di vista della notizia di reato pervenuta alla Procura di Ivrea, siamo messi come segue. L'ipotesi di maltrattamento denunciata da Horse Angels è stata archiviata. L'ipotesi di abbandono ha avuto come risposta un decreto penale di condanna, a cui il proprietario si è opposto. Nessuna notifica a Horse Angels, gli affidatari non sono stati sentiti né dalla procura, né in giudizio, nessuna parte civile ammessa in nome e per conto degli interessi del cavallo che possono essere diversi dagli interessi dell'allevatore che lo ha cresciuto. Ma Apollo non può parlare per se stesso, per questo ha bisogno di chi lo rappresenti e nessuno, di quelli che avanzavano richiesta, lo ha potuto fare. In teoria per un qui pro quo di notifiche.
Il PM aveva chiesto di archiviare il fascicolo del nostro esposto ritenendolo un duplicato di quello aperto a seguito della segnalazione di chi aveva rinvenuto Apollo. Il PM diceva che era un “doppione” e che per quello aveva già chiesto l’emissione del decreto penale di condanna (cui l'indagato si era opposto e aveva chiesto di fare il processo, del quale noi ovviamente non siamo stati notiziati perché fascicolo già aperto e definito prima del nostro esposto e quindi non eravamo parte).
Horse Angels ha presentato opposizione alla richiesta di archiviazione rilevando che oltre all’abbandono di animale noi avevamo anche denunciato il maltrattamento e sostenuto che le norme potessero concorrere. L'opposizione non è stata accolta.
E' notizia di oggi 13 luglio 2020, appresa dallo stesso allevatore, che avrebbe "vinto" il processo, in quanto non solo non è stato riconosciuto il maltrattamento, ma neppure l'abbandono. E che quindi sarebbe in procinto di riprendersi il cavallo.
Il tutto a fronte di oltre 184.000 firme raccolte su change.org per chiedere giustizia per Apollo!
Due anni di mantenimento del cavallo non riconosciuti tramite rimborsi spesa giudiziari o altra forma di privata di risarcimento, per questo il rifugio che accoglie il cavallo fermamente si oppone all'idea di una restituzione ad un allevatore di cavalli da carne e annuncia che farà valere il suo diritto di ritenzione in civile per i due anni di mantenimento non pagati.
Articolo da aggiornare con l'esito della vicenda e la consapevolezza, sempre più stringente, che i tribunali italiani non sono luoghi per giustizia in nome e per conto di cavalli, vantata su carta di leggi che, alla stregua degli inesorabili giudizi, uno dietro l'altro, che si vanno accumulando, non sembrano fare un gran servizio di tutela per la vita e il benessere dei cavalli, e appaiono come inchiostro su carta.
Nella nostra esperienza di tutela giuridica dei cavalli emerge come la ragione del profitto, la ragione dell'uso e impiego per vantaggio esclusivamente umano e la ragione ultima dello smaltimento nella macellazione, sono più importanti a livello pubblico di qualsiasi considerazione affettiva e come per i tribunali italiani il cavallo non sia affatto un essere senziente, ma una merce, da scambiare, barattare, distruggere. Fotografia triste di un paese che non è amico dei cavalli, che non lo è mai stato, e che forse non lo sarà mai, al di là delle vuote reclame promozionali di imbellettamento.