Nel sud-ovest della Francia in Tribunale a Cahors, Valle del Lot, lavora LOL, un Labrador nero che rappresenta una risorsa importante nei processi penali.
E' il primo cane europeo a fornire supporto emotivo alle vittime dei reati direttamente in aula giudiziaria, in particolare le vittime di abusi e molestie sessuali.
Il procuratore Frédéric Almendros aveva sentito parlare di un esperimento simile nella città di Seattle, negli Stati Uniti nord-occidentali, e ha deciso che anche nei suoi processi si poteva tentare.
Il Labrador è stato addestrato a mantenere la calma con gli estranei, compresi i bambini piccoli. È in grado di gestire situazioni tese come gli interrogatori incrociati, in cui una vittima di stupro si trova a faccia faccia con il suo predatore in aula.
E' facoltà della vittima richiedere la presenza di LOL come assistente giudiziario negli interrogatori in aula, se ritiene che il cane possa aiutarla a gestire lo stress e a fornire un sentimento protettivo.
Finora Lol è apparso in 80 diverse indagini penali con vittime che vanno dai tre ai 90 anni. Al momento, i cani in tribunale non hanno uno status legale ufficiale, ma le cose potrebbero cambiare presto, c'è un disegno di legge in parlamento francese che chiede il riconoscimento degli animali "lavoratori" come assistenti giudiziari delle vittime.
LOL non è solo presente in tribunale, è andato anche nel Parlamento europeo per partecipare a un seminario sulla criminalità per perorare la sua causa personale di cani impiegati come assistenti giudiziari per le vittime.
Il procuratore Frédéric Almendros vorrebbe sperimentare LOL anche come "terapeuta" per redimere i criminali violenti.
E' proprio il caso di dire che i pets nel XXI secolo sono destinati sempre più a lavori nobili che richiedono il riconoscimento per gli stessi di uno status giuridico pari a quello degli esseri umani.