A Verona in questi giorni è in corso Fieracavalli, la più importante manifestazione dedicata al mondo dell’equitazione in Italia. Il giorno dell'inaugurazione è morto un cavallo spagnolo: Tango.
Si è fratturato una gamba poco dopo essere entrato nel box a lui destinato.
Un box non solo privo di fondo antisdrucciolo, su cemento puro, ma anche con un tombino al suo interno.
Il cavallo è scivolato e ha riportato una frattura per la quale è stato soppresso.
L'incidente ha destato rabbia e anche preoccupazione.
E' avvenuto nel padiglione 9, quello dedicato agli horsemen della monta non coercitiva e dedicato ai cavalli spagnoli e frisoni con le loro dimostrazioni di equitazione.
Nel padiglione 9, diversi proprietari hanno lamentato l'assenza di pavimentazioni gommate atte a prevenire gli scivolamenti dei cavalli. E lacuna di moquette per le aree di transito dei cavalli, sempre atte a prevenire gli scivolamenti.
Eppure, esiste anche un codice italiano redatto dal Ministero della Salute per la gestione degli equidi che prevede quanto segue per l'alloggio dei cavalli in scuderia permanente.
Il codice dice alla voce Pavimentazione
Tutte le pavimentazioni calpestabili destinate ai cavalli devono essere non sdrucciolevoli.
E' vero che una fiera non è una scuderia permanente, ma stante al costo (per il padiglione 9, così come testimoniato da chi c'era, di 75 euro al giorno a cavallo, possibile che il proprietario si debba portare la moquette, o il tappeto gommato, da casa da solo?).
Tango si è trovato su un pavimento sdrucciolevole e per giunta con un tombino al suo interno.
Altri proprietari con cavalli alloggiati nel padiglione 9 lamentano l'insicurezza, con i cavalli che continuano a scivolare mettendo a rischio la propria incolumità.
La logistica si assumerà le sue responsabilità per l'incidente?
Speriamo di sì. Un abbraccio ai proprietari del cavallo, che hanno subito una perdita affettiva incalcolabile, oltre alla perdita economica di un cavallo con l'esperienza e la maturità di Tango per gli spettacoli equestri.