Ancona, 3 giugno 2021 – Maltrattamenti did animali, traffico cuccioli e certificati falsi: scattate quaranta denunce di cui due in provincia di Macerata e una ad Ancona. Nell’operazione denominata 'Crudelia De Mon' condotta dai Carabinieri Forestali del Nucleo Cites di Ancona, sono state scoperte anche 52 amputazioni illegali di orecchie e code a cani e sono coinvolti allevatori e veterinari in 9 regioni.
In particolare due veterinari con ambulatorio nel Maceratese sono stati denunciati in concorso con altri due allevatori per il reato di esercizio abusivo della professione veterinaria, in quanto hanno fornito vaccini e microchip agli allevatori che hanno poi eseguito illecitamente le inoculazioni, che sono pratica esclusiva di veterinari.
Coinvolti: 29 allevatori di cani di razze pittbull, dogo argentino, cane corso e di altre razze pregiate, residenti in 9 regioni italiane e 11 medici veterinari, denunciati a diverso titolo per i reati di maltrattamento, falso in atto pubblico, traffico illecito di animali da compagnia, abusivo esercizio della professione veterinaria, uso di atto falso.
In tutto il territorio dell'Unione Europea, a seguito dell'entrata in vigore della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia conclusa a Strasburgo il 13 novembre 1987, ratificata e resa esecutiva in Italia con legge 4 novembre 2010 n. 201, è vietata l'amputazione delle orecchie e della coda dei cani eseguita per i soli fini estetici.
Sarebbero 52 le amputazioni illegali delle orecchie e della coda di cani eseguite tra il 2017 e il 2019. Alcuni interventi di amputazione sono stati giustificati con certificati veterinari falsi, manoscritti dagli stessi veterinari ed attribuiti a veterinari residenti all'estero risultati inconsapevoli degli interventi eseguiti oppure inesistenti. Mentre sarebbero 77 i certificati falsi prodotti, alcuni ancora in bianco, pronti per essere ceduti agli acquirenti di cani per poter giustificare le amputazioni.