Nel centro di un piccolo paese, Rocca Canavese in provincia di Torino, c’è una piccola casa. In questa piccola casa vive un uomo solo, con due cavalli, due caprette, due cani e due gatti.

Racconta di suo padre, guerra in cavalleria e carabiniere a cavallo. Una passione che in famiglia ha radici storiche. In quella casa i cavalli ci sono sempre stati, prima che in Italia fosse istituita l'anagrafe degli equidi, prima che fosse instaurato in Italia un regime di burocrazia infinita per detenere un cavallo, burocrazia sotto alcuni aspetti fine a se stessa, perché non se ne vede un risultato in termini di tracciabilità equina e lotta agli abbandoni e maltrattamenti.

I cavalli a fine carriera, se il proprietario non li vuole, continuano ad andare regolarmente alle corse clandestine di cavalli e alla macellazione abusiva, checché ne dica il passaporto, in barba a qualsiasi burocrazia.

Per fortuna, non è questo il destino dei cavalli che abitano questa casa, compagni di vita, non solo di sport. Uno, Red Gentlemen, sfuggito a un lager di maltrattamenti, l’altro, Jojo, giudicato ingestibile da chiunque altro, è un doppio pony tutto pepe.

Quella piccola casa è un pezzo di storia. I cavalli hanno lontane radici su quel terreno. Cinquant’anni di equini, di piedi deiroferrati una volta, oggi scalzi, in sintonia con la sensibilità moderna in fatto di gestione naturale di cavalli non agonisti e non impegnati in chissà quale lavoro: cavalli d'affezione.

L'abitazione confina da un lato con una scuola, dall'altro con un vicino che ha presentato denuncia, in quanto i cavalli lo infastidirebbero.

Dall'esposto è scattato il controllo ASL. Dal sopralluogo, il Comune decide che la destinazione ad uso agricolo con stalla è incompatibile con le pratiche di regolarizzazione edilizia all'interno di aree residenziali, da cui il vecchio codice di stalla non sarebbe più valido, con prescrizione di sgombero per i 2 equini e le 2 capre entro 10 giorni.

Il proprietario degli animali si chiama Luigi Peroglio Deiro e tutti sanno dalle parti di Rocca Canavese che cosa sa fare con i cavalli. I suoi sono animali d'affezione, non agricoli, e in quanto tali necessitano di un trattamento di riguardo.

Lui non ci sta allo sfratto e si rivolge ad un avvocato che presenta ricorso.

Vedremo come andrà a finire. Articolo da aggiornare.

Horse Angels parteggia per il cowboy, i cavalli e le capre.

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