Un cavallo è stato segnalato per la sua magrezza sui social durante la sua permanenza a Fieracavalli: era alloggiato nell'area di uscita dal padiglione 1 entrando al 2 nella prima fila di box sulla destra. Non c'era il nome sul box, né è stato diffuso il nome, lo abbiamo chiamato allora Sconosciuto, come sconosciuta è la giustizia in suo nome.

Dopo la segnalazione, e la sua viralità sui social, il cavallo è stato allontanato dalla fiera. Allontanato, nessun altro provvedimento noto è stato preso.

Cavalli in simili condizioni, dove c'erano delle denunce a supporto, in maneggi e scuderie sono stati sequestrati, poi condannati i proprietari e confiscati i cavalli.

La Fiera è piena di forze dell'ordine, asl, veterinari, ma non una prescrizione, non una contravvenzione, non un sequestro per forzare il proprietario a prendere provvedimenti.

C'è una legge che vieta l'applicazione del codice penale se un cavallo, anziché in scuderia a casa sua, si trova a un concorso, manifestazione od evento? NO. Come si accerta un reato? Con il sequestro preventivo, atto a che forze dell'ordine e veterinari di sanità pubblica (ma anche ippiatri liberi professionisti nominati come periti) possano accertare la presenza di dolo, negligenza o maltrattamento, che adiscono poi a provvedimenti differenti.

Il maltrattamento, contrariamente a quanto asserisce su Cavallo Magazine il dottor Fabrizio Cestaro, medico veterinario con mansione di sorveglianza in Fiera, non si denota solo dalla violenza esercitata sui cavalli o dalla presenza di acuzie (fasi acute di malattie).

“Non ho riscontrato acuzie, dalla mia osservazione non ho riscontrato maltrattamenti relativi a episodi di violenza. Ma certamente un cavallo di quell’età (sicuramente superiore ai 20 anni) e in quelle condizioni può aver risentito di un cattivo viaggio, di uno stress eccessivo”.

Il dottor Cestaro ha precisato che non ha potuto visitare il cavallo in questione in modo accurato, perché non ne ha ricevuta precisa richiesta dal suo proprietario. Ha rilasciato queste dichiarazioni a Cavallo Magazine a questo link.

Eppure, non è la violenza attiva, né la presenza di una malattia in fase acuta, il solo criterio di riconoscimento di maltrattamento secondo il codice penale italiano e numerose sentenze di Cassazione (qui l'ultima a noi nota che riguarda un sequestro promosso anche dalla stessa Horse Angels, che poi ha affidato i cavalli).

Horse Angels ha affidato equini da sequestri, poi arrivati a confisca da parte di tribunali, dove non era stata esercitata alcuna violenza attiva sugli equini. Il maltrattamento non era stato provato da "acuzie" ma dall'eccessiva magrezza dei soggetti denunciati. Maltrattamento è anche la negligenza che deriva da insufficiente apporto di alimento. Occorre finirla con la storiella che perché un cavallo ha superato i 20 anni, allora magro è "normale". Ci sono cavalli di 30 anni in piena forma fisica e con un body condition score "florido".

Se un cavallo si presenta magro, superati  i 20 anni, o ha una patologia conclamata che gli impedisce di mettere su peso, o non mangia a sufficienza. L'età di un cavallo poi non si desume a vista, in presenza di una segnalazione o denuncia, ma da un riscontro anagrafico.

Scopriamo invece che a Fieracavalli, la commissione veterinaria può visitare i cavalli per accertare la presenza di un eventuale maltrattamento, solo su precisa richiesta del suo proprietario.

Che senso ha? Dove sta l'autorità allora a garanzia del benessere e della tutela degli equini?

Sarebbe forse il caso, se la commissione veterinaria non ha alcuna autorità, tranne invitare i proprietari ad andarsene, che i presidi delle forze dell'ordine presenti in fiera intervenissero, laddove ci sono denunce, con i loro poteri di pg, ad accertare l'eventuale presenza di reati per garantire, nei confronti del pubblico, che il codice penale italiano per la tutela degli animali è applicato. E il codice penale in caso di maltrattamento o di altre negligenze non prevede che il cavallo sia allontanato dalla vista del pubblico, ma prescrizioni, contravvenzioni o sequestro, a seconda della gravità della situazione accertata.