Il cavallo non salta gli ostacoli, l’allenatrice lo prende a pugni: Germania squalificata al pentathlon moderno.
Abbandona tra le lacrime la pentatleta Annika Schleu, cartellino nero per la sua allenatrice, Kim Raisner, l'autrice dell'atto violento. Dalla posizione numero uno a quella numero trentuno, questo il risultato per la Schleu che puntava all'oro.
L’episodio riguarda la gara femminile disputata nella giornata di venerdì 6 agosto 2021 nel pentathlon moderno, che annovera tra le sue 5 discipline, oltre a corsa, tiro, nuoto e scherma, l’equitazione, per formare quello che dovrebbe essere l'ideale di "militare" moderno, capace di combattere su ogni campo di battaglia.
La disciplina prevede che la gara a ostacoli sia disputata con un cavallo sconosciuto, che viene assegnato agli atleti solo venti minuti prima della gara.
C'è poco itempo per familiarizzare con l’animale, ed è stato sfruttato male dal team tedesco. Saint Boy (questo il nome del cavallo), non ha permesso alla Schleu di governarlo, mandando in fumo le sue aspettative da podio.
L'atleta aveva chiuso quarta alle Olimpiadi di Rio 2016 ed aspirava questa volta a una medaglia.
Motivi della squalifica: Kim Raisner, l’allenatrice, ha colpito il cavallo con un pugno per incitarlo, innervosendolo. La squalifica è potuta avvenire anche grazie alle registrazioni televisive, che hanno ripreso tutta la scena e dove si sente la Raisner ripetere all’atleta di “Colpire, colpire bene” l’animale, che nel frattempo si rifiutava di saltare gli ostacoli.
Horse Angels: Ben fatto! Questa regola di squalificare gli atleti, e/o gli operatori del loro team che percuotono cavalli andrebbe applicata a tutti i livelli, in tutte le discipline (ippica inclusa), anche per i campi prova e gli allenamenti.