Nel mese di febbraio 2021 c'è stato un controllo da parte della Polizia Stradale sul trasporto degli animali vivi che giungono presso il porto internazionale di Civitavecchia. Gli uomini della Sottosezione Polizia Stradale di Ladispoli, in collaborazione diretta con i medici Veterinari della Asl Rm4, hanno controllato sia mezzi stranieri che italiani, adibiti al trasporto di animali vivi contestando 22 sanzioni, riguardanti, le pratiche di trasporto, irregolarità documentali e la mancanza di autorizzazioni, per un importo complessivo di circa 30.000 euro e sottoponendo un mezzo a fermo amministrativo per tre mesi.

Le verifiche, iniziate presso il porto di Civitavecchia, sono state ultimate presso la stalla di sosta di animali da macello, autorizzata dal Ministero della Salute, sita a Manziana, dove gli animali sono stati fatti riposare fuori dai mezzi di trasporto, prima della ripresa del viaggio. Non si escludono ulteriori sviluppi sanzionatori a seguito di successivi accertamenti che verranno effettuati sulla filiera.

Uno degli accertamenti ha riguardato il trasporto irregolare di equini dalla Spagna, diretti presumibilmente per la macellazione in sud Italia. Tale trasporto è irregolare, perché andrebbe fatto via terra rispettando le tappe di sosta, alimentando e abbeverando i cavalli almeno ogni 8 ore. Invece, per risparmiare, individui senza scrupoli li caricano in nave da Barcellona e li trasportano spesso in Sicilia in viaggi da 3 giorni no stop senza alimentare e abbeverare adeguatamente gli animali. Non è insolito che arrivino stremati o a terra. Da qui le sanzioni per trasporto irregolare e mancato benessere animale, benché tali sanzioni non salvino gli animali dal loro triste destino della macellazione. 

Horse Angels: trasporti internazionali di cavalli che implicano più giorni di viaggio per la macellazione, andrebbero vietati per legge.

Migliaia di cavalli vivi vengono importati ogni anno in Italia per la macellazione, poiché gli ippofagi sono ancora diffusi nel nostro paese.

Queste spedizioni di animali vivi sono problematiche. Ripetute indagini hanno mostrato le condizioni disastrose per questi cavalli. In Italia poi le stalle di sosta sono in numero insufficiente e male attrezzate per il benessere animale.

I problemi includono:

1) Regolamenti violati. Queste condizioni di trasporto (più cavalli stipati in camion che non sono altro che box di lamiera con poco spazio per muoversi) sono disumane e hanno maggiori probabilità di provocare lesioni e potenziali decessi durante il trasporto. Inoltre i cavalli si ribellano se sentono il pericolo per le proprie vite, quindi le operazioni per salire e scendere possono essere turbolente, portando gli animali a ferirsi senza poi essere adeguatamente soccorsi.

2) L'accesso ai documenti informativi rivela che non è insolito che i cavalli periscano durante questi viaggi della morte, peggio ancora se sono per nave e le condizioni atmosferiche si rivelano turbolente.

3) La lunga durata dei trasporti. La maggior parte di queste spedizioni dura più giorni, durante i quali c'è il problema di alimentare e abbeverare gli animali. I vanisti sono spesso extracomunitari sottopagati e sotto tutelati, non adeguatamente formati, che non si prendono di certo la responsabilità di alimentare e abbeverare, far salire e scendere, animali irrequieti e potenzialmente pericolosi, per la scarsa paga che percepiscono come autisti di van per il macello.

4) Se il viaggio non supera le 36 ore, spesso non vengono forniti cibo e acqua. Ciò è in contrasto con la legislazione europea (UE) in cui ai cavalli viene richiesto di offrire acqua ogni 8 ore durante il transito.

5)  Le normative dell'UE richiedono una ventilazione speciale sui camion di trasporto e vietano il trasporto di animali in condizioni di caldo o freddo estremo, ma i controlli sono insufficienti.

6) I cavalli sono animali che si danno alla fuga e possono farsi prendere dal panico in situazioni di stress. L'essere esportati in un altro paese per il macello è probabilmente molto stressante per animali, scientificamente provato, dall'intelligenza emotiva molto elevata. Dovrebbe essere permessa, tuttalpiù, sono la macellazione a km zero e trasporto di mezzane refrigerate tra nazioni diverse.

7) Più lungo è il tempo del viaggio, maggiore è il rischio di gravi problemi di salute e benessere come problemi respiratori, coliche, problemi gastrointestinali, lesioni e morte.

Alla luce di tutti questi fattori, e del fatto che le stalle di sosta in Italia siano troppo poche, non specificatamente attrezzate per cavalli, dovrebbe essere vietato l'import di cavalli vivi per la macellazione. E, al di là di tutto, la gente dovrebbe rifiutarsi di mangiare cavalli, considerata la sofferenza contenuta nell'alimento. Forse una maggiore tracciabilità della carne equina che arriva nel piatto, potrebbe disincentivare gli ippofagi incauti, coloro che pur di mangiare cavallo, non fanno domande su chi fosse, cosa facesse, a quali trattamenti fosse sottoposto l'animale, e come sia finito nell'impianto di macellazione, prima di essere servito a tavola.