CASERTAVECCHIA – In merito al cavallo morto alla Reggia di Caserta il 12 agosto 2020, personale della polizia municipale di Caserta congiuntamente con Asl e Polizia di Stato avrebbero rinvenuto presso l’abitazione di M. L., proprietaria e conduttrice del cavallo morto, in Casola di Caserta, un ricovero per cavalli non autorizzato con 16 esemplari in condizioni di non adeguato benessere.

Il ricovero o stalla, sarebbe stato trovato manchevole di ogni requisito igienico sanitario. A dare notizia del blitz è il quotidiano online Casertace.net

Ammesso che ciò corrisponda al vero, non è quello il ricovero dei cavalli che lavorano per l'attacco turistico alla Reggia. E' semplicemente la stalla di una dei 7 vetturini con licenza alla Reggia di Caserta.

Di tutte le cose strane che si stanno sommando, su questo caso, quella più strana di tutte riguarda il presunto regolamento, visto che il Sindaco ha dichiarato pubblicamente che un regolamento di tutela equina c'era, come mai la ASL di riferimento territoriale, o la Polizia Municipale, prima della morte del cavallo alla Reggia, non facevano le verifiche del caso?

Si accorgono solo il giorno dopo alla morte del cavallo - celebrata su tutte le testate italiane - che il servizio offerto di carrozze per turisti, in una Reggia patrimonio dell'Unesco, sponsorizzata dal Ministero dei Beni Culturali, è fatto con irregolarità varie? Comodo!

Horse Angels annuncia un'azione legale atta ad approfondire la vicenda dal punto di vista della correlazione nella responsabilità al presunto maltrattamento degli equini impiegati a trazione animale alla Reggia di Caserta.

Il Regolamento di cui parla il sindaco in tutte le interviste che, a detta del Sindaco, tutelava gli animali (in pdf a fondo pagina) è stato chiaramente disatteso.

Chi doveva verificare licenze e cavalli impiegati alla Reggia di Caserta? E perché non lo ha fatto?

Responsabili, a nostro avviso, sono anche i vigilanti, coloro che hanno omesso al loro obbligo di verifica prima di autorizzare il servizio turistico di carrozze in area pubblica, quale è la Reggia di Caserta.

Horse Angels annuncia class action a nome di tutti i vetturini italiani onesti e in regola, contro chi ha sbagliato ad effettuare un servizio carrozze non in regola, ma anche contro chi ha omesso i controlli e chi, con il suo comportamento irresponsabile, danneggia l'intera categoria.

Chi ha sbagliato è giusto che paghi, non solo chi era proprietario del cavallo morto (se la magistratura proverà che sussisteva una condizione di maltrattamento), anche il proprietario degli altri cavalli detenuti abusivamente in stalla non idonea (se la magistratura proverà il fatto), e in addizione chi doveva vigilare che tutto fosse regolare e non lo ha fatto. Per il presunto maltrattamento e le eventuali negligenze di chi doveva vigilare e non lo ha fatto, abbiamo affidato la difesa all'avv. Laura Mascolo del Foro di Napoli.

In considerazione di quanto scritto su varie testate e profili facebook, e visti i danni economici e d’immagine che da qualche anno pesano come macigni sulle spalle e sulle tasche dei Vetturini Onesti Italiani, abbiamo ritenuto opportuno passare alle vie di fatto per fermare, per quanto ci sia possibile, il vilipendio con ondata di calunnie insistenti e inesistenti ai danni della categoria presa nel complesso. La nostra class action, Horse Angels – C.&C., un numero cospicuo di Vetturini Italiani sarà presto oggetto di diritto di replica ai sensi dell’art. 8 della Legge 47/1948.