Essere un proprietario di cavalli non sempre rappresenta uno stile di vita facile o comodo. Tutt'altro. Prendersi cura di un cavallo, equitare, specialmente se contemporaneamente si ha un lavoro, o una famiglia, può essere particolarmente impegnativo, può significare doversi bere molti caffé al giorno, solo per sopravvivere agli impegni e alla fatica.
Nella bella stagione, si potrebbe approfittare dello svegliarsi anzitempo per accudire i cavalli prima di andare al lavoro, piuttosto che lasciare il compito a fine giornata. Andare dal cavallo al termine di una giornata di lavoro o di studio non proprio appagante, non sempre contribuisce a creare i presupposti di una buona sessione equestre. Se, invece, si riesce a ritagliarsi dei tempi di libertà e rilassamento con il cavallo, privi di pressione, si possono accrescere le possibilità di edificare una relazione piacevole e gratificante con l'animale.
Ad esempio, una bella passeggiata serale trascorsa con il proprio migliore amico equino, può contribuire a risollevare umore e cuore pesante!
Un proprietario di cavalli che ha anche un'occupazione impegnativa, finisce spesso per andare dal cavallo solo il fine settimana. Più l'occupazione primaria assorbe tempe ed energie, con conseguente accumulo di stanchezza e stress, più potrebbe capitare di avere meno tempo da trascorrere con il cavallo. E' allora che può subentrare il pensiero che si debba rinunciare al cavallo perché non si riesce più a stargli dietro in modo appagante.
Ci sono però soluzioni diverse da quelle di rinuncia al cavallo.
Meno tempo si ha per lui, più diventa fondamentale che il cavallo abbia comunque la sua vita qualitativa, distaccata da quella del proprietario, che significa occasioni di socializzazione, di movimentazione e tutte le cure che necessitano. Pianificare una buona vita del cavallo a prescindere, significa prendere in considerazione uno stile di vita il più possibile naturale per il cavallo. Prevedere che abbia possibilità di uscire nel recinto esterno, di muoversi, di socializzare preferibilmente con altri cavalli. In questo modo il cavallo sarà anche rilasssato quando verrà il fine settimana e il proprietario gli chiederà di fare un'attività equestre insieme.
Pianificare bene la vita del cavallo, perché anche i momenti insieme possano essere variegati e gratificanti, per entrambi, può richiedere la necessità di rivolgersi ad un consulente di buona gestione equina che aiuti a bilanciare in modo efficace come vada scandita la vita del cavallo quando il suo proprietario non può concedersi il lusso di frequentarlo tutti i giorni.
Chi sta lottando per arrangiare il proprio lavoro, studio, famiglia e cavallo, può optare anche per un collaboratore equestre con cui condividere doveri e piaceri. Può trattarsi di una persona che non può permettersi un cavallo in proprio, ma che è disponibile ad aiutare sia economicamente che nella pratica all'accudimento di un cavallo di terzi.
Può diventare utile fare un elenco di ciò che si desidera idealmente condividere. Se si tratta dell'allenamento del cavallo, occorre anche valutare quale grado di esperienza sia necessario. Si permetterà al collaboratore di competere con il cavallo? Quando si dà un cavallo in fida o semifida, si deve essere disposti a concedere all'affidatario almeno un giorno alla settimana di interazioni in esclusiva. Certamente, per andare d'accordo con l'affidatario, occorrerà anche una certa flessibilità. Avere un'idea di ciò che si sta cercando permetterà di scrivere un annuncio più circostanziato e quindi di ottimizzare le possibilità di trovare la persona giusta per se stessi e per il cavallo.
Sia che si cerchi un horse trainer, un consulente di gestione equina, o un affidatario, oggi sono molte le risorse disponibili ove informarsi, mentre i social risolvono il problema di creare e diffondere l'eventuale appello per la propria ricerca di un partner idoneo a condividere le gioie, i piaceri, ma anche i doveri, dell'avere un cavallo.
Occorre concludere ricordando che vale la pena prendersi un cavallo, solo se si è capito che è uno stile di vita. Se deve trattarsi di un hobby, meglio comperare solo i pacchetti di lezioni o di escursioni. Sono troppe le responsabilità e i costi connessi alla buona gestione di un equino, perché egli si addica ad hobby passeggero. Non affrettatevi dunque a prendere il cavallo, se avete appena conosciuto il mondo dell'equitazione. Date tempo al tempo. Sono facili gli entusiasmi iniziali, ma l'innamoramento è una cosa, spesso passeggera, il cavallo resta. Si tratta di un animale assai longevo, con esigenze iperspecifiche, che richiede conoscenze, tempo, energie e soldi e che non è affatto facile ricollocare in sicurezza e benessere.
Se dunque non avete un cavallo di proprietà, aspettate qualche anno, per capire se il cavallo diventa il vostro stile di vita, se si concilia con il vostro lavoro, i vostri studi o prospettive di studi, lavoro, famiglia. Spesso non è così. Sono troppi i cavalli che vengono abbandonati quando poi si va all'università, si acquisisce un partner fisso e non interessato ai cavalli, si mette su famiglia o si comincia a lavorare.
Nell'incertezza, meglio provare dapprima con una fida o semifida. Si testeranno maggiori responsabilità rispetto al pacchetto di lezioni, si allevierà comunque la vita di un cavallo e si posticiperà la decisione di diventare proprietari in solista a quando si avranno meno incertezze sul proprio futuro.