Perchè in questo paese è più facile abolire che controllare?
Perchè le cose vengono lasciate "andare a male" senza sorvegliare, emanare e fare rispettare le leggi, applicare multe... e ci si limita poi a bandire ció che non si è stati in grado di gestire?
Qui da noi in Italia, si usa sempre di "fare di tutta l'erba un fascio".
Esistono tante persone che amano il proprio cavallo ed il proprio lavoro e che ora rimarranno disoccupati.
I cavalli vengono sfruttati molto di più nelle competizioni, nelle quali ancora si vedono arti spezzati durante le corse al galoppo, cavalli picchiati e dopati per trottare più veloce, cavalli da dressage perennemente in rollkur... e potrei stare qui ad elencarne tanti altri, ma quindi dov'è la coerenza? Forse per "quegli altri cavalli" va bene così perchè girano veramente tanti soldi?
E questi cosiddetti "animalisti" dovrebbero informarsi e studiare un pó di più prima di puntare il dito e prima di vedere in un cavallo con la bocca aperta un animale sofferente.
Sicuramente, quando questi cavalli verranno mandati al macello da chi non potrà più mantenerli, essendo rimasti disoccupati, beh poi probabilmente sarete soddisfatti.
Comunque esistono anche persone che con il proprio lavoro avevano coronato il loro sogno, e voi glielo state distruggendo. Sappiatelo.
Marika Iavarone (cocchiera di Lucca) e Lucer (il suo cavallo amato)
LA MODIFICA DELL'ART. 41 DEL CODICE DELLA STRADA
Ci sono persone che non riuscirebbero a mantenere il proprio cavallo, o a stare tutto il giorno con lui, se non potessero fargli fare qualche ora di lavoro al giorno.
Animalisti autoreferenziali, senza appoggiarsi a perizie medico veterinarie, a studi di settore condotti da università veterinarie, hanno deciso che la trazione dei cavalli è maltrattamento, e di farne il cavallo di battaglia.
Questi animalisti, spesso nella completa ignoranza dei cavalli, si battono per abolire la trazione equina di piazza in Italia, ma non fanno nulla per gli altri problemi dei cavalli, non scendono nei contenuti, non ricollocano cavalli dei sequestri, non seguono i problemi che ci sono nelle varie discipline, si limitano a tutelare i cavalli per slogan e il loro motto preferito è "basta carrozzelle e sfruttamento dei cavalli", senza referti veterinari su ciò che loro definiscono maltrattamento.
I vetturini non sono tutti uguali. C'è chi ama il proprio cavallo e vive per lui. E morirebbe per lui.
La presunta modifica dell'articolo 41 del Codice della Strada, non ancora approvata dal Parlamento Italiano, così come divulgata dai giornali in questi giorni, non tutela i cavalli.
Prevede l'abolizione del servizio di piazza ippotrainato in tutto il territorio nazionale, senza valutazione caso per caso dove c'è o non c'è maltrattamento.
Inoltre, tale proposta di modifica, cita una presunta azione diretta da parte del Ministero della Salute per spostare i cavalli esonerati dai vetturini alle associazioni animaliste riconosciute per decreto per l'affido di animali da maltrattamento, sequestro, confisca.
Ebbene, Horse Angels è riconosciuta a tal fine. E ci arriva addosso questa faccenda, senza un preventivo tavolo equidi di concertazione. Non siamo minimamente d'accordo.
Si tolgono bambini a famiglie con la presunzione che siano disagiate, per metterli in mano a truffatori e abusatori (vedesi il caso dei bambini dell'Emilia che ha scandalizzato il paese). Ora si vogliono togliere i cavalli a persone che li amano, "presunti maltrattatori", senza uno straccio di perizia medico veterinaria per provare il maltrattamento, per darli ad associazioni animaliste, neppure consultate, e senza provvedere ad un fondo all'uopo per il mantenimento dei cavalli esonerati dal loro lavoro.
Così i cavalli, neppure censiti dal Ministero della Salute che dovrebbe emanare entro 6 mesi dalla riforma approvata dell'articolo 41 il decreto attuativo di affido alle associazioni animaliste riconosciute, secondo quanto emerge dai media in base alle dichiarazioni dei politici firmatari della proposta di riforma, verrebbero dismessi e affidati alle associazioni animaliste riconosciute su base del tutto volontaristica, senza alcun rimborso spesa.
In pratica i cavalli dismessi rischiano di finire al macello per dare soddisfazione a presunti maltrattamenti autoreferenziali e non comprovati da referti medico veterinari.
Siamo al ridicolo. Horse Angels si opporrà a questo modo scriteriato di trattare l'argomento dei cavalli e della trazione animale.