DATA USCITA: 25 gennaio 2018
GENERE: Drammatico, Fantasy
ANNO: 2017
REGIA: Marco Renda
ATTORI: Gaia Forte, Roberta Mattei, Mariano Rigillo, Nicolò Ernesto Alaimo, Camilla Rinaldi, Fioretta Mari, Christian Borromeo, Gianluca Gobbi
PAESE: Italia
DURATA: 84 Min
DISTRIBUZIONE: Vinians Production Srl
TRAMA EDHEL:
Edhel è una bambina nata con una malformazione del padiglione auricolare che fa apparire le sue orecchie "a punta". Affronta il disagio chiudendosi in se stessa e cercando di evitare qualunque rapporto umano che non sia strettamente necessario. La scuola e i compagni, per lei, sono un incubo. L'unico posto in cui si sente felice è il maneggio in cui Caronte, il suo cavallo, la aspetta tutti i pomeriggi così come faceva con suo padre prima che morisse in un incidente di gara. Edhel vive con la madre Ginevra. Il rapporto tra le due è difficile e conflittuale. Ginevra preme perché la figlia si operi, correggendo quel difetto che la separa da una “normalità” convenzionale. Lo desidera per il bene della figlia, affinché possa essere felice come le sue coetanee. L'incontro con Silvano, il bizzarro bidello che inizia Edhel al mondo del fantasy, convince la ragazza della possibilità che quelle orecchie siano il chiaro segno della sua appartenenza alla nobile stirpe degli Elfi. Da quel momento in poi, Edhel inizierà a credere nella magia di poter essere finalmente se stessa.
"Edhel è un racconto intimo - scrive Renda nelle note di regia - il viaggio tra sogno e realtà di una ragazzina nata con una 'malformazione': le orecchie a punta. La sua condizione le crea non pochi disagi, a scuola come a casa. Con sua madre, infatti, il rapporto è difficile. L’amore tra le due è eguagliato solo dalla loro distanza. Un padre morto prematuramente, a causa di un incidente a cavallo, ha complicato non poco la situazione. Edhel si sente sempre più sola, in un mondo che non sembra né capirla né ascoltarla. Nasconde il suo segreto con un cappuccio, la sua barriera contro ogni male. Vittima di bullismo, affronta i suoi giorni con grande angoscia e solitudine".
"L’incontro con Silvano, il bidello nerd - prosegue Renda - sarà l’inizio di un nuovo percorso verso la consapevolezza: forse il suo non è un difetto, ma una straordinaria caratteristica che la definisce come essere magico, un elfo. Tra mille dubbi e paure, Edhel, come il film stesso, altalena tra due ipotesi, tra due piani: quello fisico, di una semplice bambina che vive un’infanzia difficile e quello metafisico e immaginifico, sentito, desiderato, accennato attraverso un bosco, simbolo di un confine che se oltrepassato forse cambierebbe tutto. Nell’illusione che un altro mondo esista alberga la speranza di una nuova vita. Ma alla fine, ciò che conterà realmente saranno i rapporti, gli affetti, l’imparare ad amarsi e ritrovarsi, i sentimenti come unico motore dell’equilibrio di ognuno di noi".
"Il film è un accorato atto di denuncia contro l’ignoranza di chi discrimina ciò che non riesce a capire - afferma Vinians, la società di produzione della pellicola - La fragilità di una bambina di 11 anni, devastata da un lutto gravissimo, è un’arma devastante nelle mani di chi non vuole vedere la bellezza di ogni singola individualità. E se la realtà a volte crea dei mostri alimentati dall’intolleranza e dalla paura nei confronti di ogni rivendicazione di autenticità, la fantasia, al contrario, può rappresentare uno spazio di conforto dove ritrovare il coraggio di essere liberi. L’incontro 'magico' tra i due protagonisti, Edhel e Silvano, due solitudini diverse ma complementari, è l’occasione per ribaltare i loro destini, ritrovando quel coraggio che la vita impone".
PREMIATO AL GIFFONI FILM FESTIVAL