Stiamo perdendo tutto. Nel secondo decennio del 21 ° secolo, la perdita e il dolore sono diventati il nostro pane quotidiano, ma non sappiamo come masticarlo. Horse-Man è un invito a riconquistare noi stessi con l'abilità perduta del risveglio collettivo; impegnarsi nuovamente con una consapevolezza più profonda dell'esperienza condivisa, in cui le distinzioni tra sé e gli altri iniziano a confondersi: siamo tutti l'insieme.
Horse-Man, pubblicato nel settembre del 2019 dalla poetessa Em Strang, è una collezione poetica tra il surreale e il mistico, dove l'uomo e il non umano si fondono e si confondono l'uno con l'altro. In questo spazio liminale, la perdita e il dolore sono riconosciuti e talvolta abbracciati, permettendo alle piccole cose che scindono, di fondersi nel bene comune.
In parte appassionato, in parte celebrativo, Horse-Man immerge il lettore in una potente difesa del significato del sacro e interloquisce con il lettore, chiedendogli cosa significhi essere un intero, un essere umano completamente incarnato.
Da leggere a lume di candela.
Em Strang è una poetessa scozzese che, megli ultimi dieci anni, ha insegnato Scrittura Creativa in seminari pubblici, scuole, università e carceri, e continua a esibirsi in letture di poesie in tutto il Regno Unito.
La sua prima collezione, Bird-Woman, è stata pubblicata da Shearsman nel 2016. Nel 2017, Bird-Woman è stata selezionata per il premio Seamus Heaney come migliore prima collezione e ha vinto il premio di poesie dell'anno. La sua seconda collezione, Horse-Man, è uscita con Shearsman a settembre 2019.
Non ancora tradotta in italiano. I due libri si possono trovare in inglese.