La Cabala, o libro dei sogni, è una raccolta di manoscritti esoterici ebraici studiati da alcuni rabbini nel medioevo.
Secondo la Cabala (Qabbalah) non esiste lettera o segno che non abbia qualche significato misterioso correlato.
La parola cavallo nella Cabala si legge "sus", scritto:
סוס
L'allusione più ovvia delle tre lettere, samech, vav, samech, che significano associate "cavallo", riassume i concetti di cerchio, linea, cerchio, a significare un'evoluzione in cerchi, a partire da una linea retta.
Su un piano spirituale, l'evoluzione del cerchio è chiamata "evoluzione dell'ordine naturale". Può essere definita, ai fini della Cabala, "progressione naturale". La dimensione interiore della linea è il segreto dell'anima dell'uomo, che possiede libera scelta. È, tuttavia, la dimensione esterna della linea che proietta i cerchi. Questa dimensione della linea è un potere di progressione naturale. Ciò che si manifesta nell'immagine del cavallo è la progressione naturale dei cerchi. Un cavallo è anche l'immagine di una creatura in corsa. La corsa è progressione o evoluzione. Il potere che motiva l'evoluzione è la linea, ma l'evoluzione stessa, o il modo in cui quel movimento appare, è circolare.
Un cavallo al galoppo trasmette l'immagine delle due zampe posteriori e due zampe anteriori che appaiono come cerchi che si automotivano alla progressione tra loro.
La linea rappresenta la dimensione del tempo. La parola "cerchio" in ebraico è taba'at, "anello", derivato dalla parola teva, "natura".
Il valore medio delle tre lettere che compongono la parola "sus" (samech, vav, samech), corrispondenti ai numeri 60, 6, 60, sommati = 126/3 è 42.
42 nella Cabala rappresenta il potere della creazione. Questo fa ulterioromente presumere che la parola sus, ai fini della Cabala, rappresenti le fasi della progressione nell'evoluzione della natura.