L'arte di ferrare i cavalli senza far uso della forza, di Costantino Balassa, 1828.
Estratto:
Il carattere dispotico degli uomini li induceva nell'opinione che gli animali dovessero riconoscere senza condizione la nostra superiorità, come una legge naturale, e sottomettersi quindi alia nostra volontà, qualunque sia il modo con cui venga loro manifestata. Ma in ciò noi manchiamo alle leggi della natura secondo le quali debbono essere trattati se non vogliamo correr rischio di vedere il voler nostro riuscire ad un effetto opposto. Gli animali hanno come gli uomini i propri diritti ed è indubitabile che tanto rapporto agli uni quanto agli altri si conferma sempre la massima che generalmente si cede alla bontà, si ripugna al rigore, si obbedisce alla forza ragionevole.
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