LA TEORIA DELL’ATTACCAMENTO DI JOHN BOWLBY
John Bowlby integrò nel suo lavoro la teoria psicoanalitica di Freud sullo studio degli istinti e delle pulsioni, con le osservazioni comportamentali di stampo etologico di Conrad Lorenz, ed è considerato ad oggi il padre della teoria dell’attaccamento.
Egli definì l’attaccamento come:
“La propensione innata a cercare la vicinanza protettiva di un membro della propria specie quando si è vulnerabili ai pericoli ambientali per fatica, dolore, impotenza o malattia”. (J. Bowlby, 1969)
Questo autore ha indagato a fondo le radici del legame madre bambino con studi sperimentali, notando che il piccolo non ricercava nel rapporto solo il nutrimento ma che il legame che stabiliva era finalizzato anche alla ricerca di protezione, serenità, di calore e accoglimento da parte della madre.
STILI DI ATTACCAMENTO
Il comportamento dei bambini con le loro figure primarie di caregiver, ha permesso di catalogare vari stili di attaccamento:
1. attaccamento sicuro
2. attaccamento insicuro-ambivalente
3. attaccamento insicuro-evitante
4. attaccamento disorganizzato-disorientato
In base alle risposte ai suoi bisogni della figura di attaccamento (il caregiver), il bambino struttura uno specifico “stile di attaccamento”, che potrà essere funzionale o meno nel creare e mantenere relazioni intime con le persone importanti in età adulta.
Crescendo, questa modalità diventerà un Modello Operativo Relazionale che guiderà la creazione e la gestione delle future relazioni sulla base di come si considera se stessi, e su ciò che ci si aspetta dall’altro e dalla relazione.
GLI STILI DI ATTACCAMENTO NEI CAVALLI
Conclusioni
In mancanza di studi che, senza pregiudizi cognitivi, e analizzando tutte le possibili variabili, mettano in luce gli stili di attaccamento nei cavalli domestici, è impossibile dire che i cavalli non siano affatto in grado di attaccarsi affettivamente ai loro umani, una possibilità che sembra improbabile visti i tanti sostenitori appassionati del legame persona-cavallo.
Prima di concludere che gli istinti ancestrali dei cavalli impediscano l'attaccamento sicuro agli umani, sarebbe saggio definire con precisione i termini e studiare le varie variabili di relazione, più o meno qualitativa, che si può instaurare tra un umano e il suo cavallo e che potrebbero spiegare i risultati contrastanti delle poche ricerche sin qui pubblicate.
C'è ancora molta strada da fare per indagare scientificamente la relazione persona/cavallo, mentre vari libri pubblicati da persone comuni, senza ambizioni scientifiche, solo sulla base delle proprie esperienza personali, sembrano validare la possibilità di attaccamento sicuro persona/cavallo in circostanze di buona gestione e di buona relazione.
Studio citato:
Arrazola, A. & Merkies, K. (2020). Effetto dello stile di attaccamento umano sul comportamento e sulla fisiologia del cavallo durante le attività assistite da cavalli: uno studio pilota. Animali, 10(7), 11156.