Purtroppo in questi ultimi tempi l'aspetto dei controlli agli ippodromi è stato molto trascurato da chi li gestisce, adducendo come motivazione la scarsità di fondi.
 
E' quanto scrive su facebook l'appassionata di cavalli Stefania Pagot: "Se da una parte può essere vero che i fondi sono diminuiti è altrettanto vero che bisogna stabilire delle priorità. Non tutti hanno chiaro che non si può risparmiare sulla manutenzione delle piste, magari mettendo in cassa integrazione gli operai e spendendo invece in spese di rappresentanza di varia natura.
 
Per ovviare al problema andrebbe effettuato uno stretto controllo sulla gestione dei capitoli di spesa.
 
Se i cavalli si sentono male per il caldo, oltre ad essere un grave problema di benessere animale è anche un fattore di rischio per i driver e fantini, perché se un cavallo dovesse avere un malore e svenire in velocità potrebbe provocare anche la caduta degli altri concorrenti.
 
In corsa i cavalli possono raggiungere velocità anche di 80 Km orari in alcuni tratti, per cui la presenza di buche sulla pista è causa di incidenti e questo è un aspetto troppo spesso sottovalutato".
 
URGE DOSSIER BENESSERE CAVALLI NELL'IPPICA, PER LA TUTELA DEI CAVALLI E DELLE PERSONE DI CAVALLI
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