Girò alcuni film con Adriano Celentano quel Giuseppe Messina morto carbonizzato a Romano (Bergamo) il 26 ottobre 2019.

Aveva 74 anni ed era originario di Capaci, Palermo. Il suo cadavere è stato ritrovato dai vigili del fuoco intervenuti per domare le fiamme, incendio sembra accidentale, insieme ai carabinieri del Nucleo operativo di Treviglio e del Reparto operativo di Bergamo.

L'uomo era il titolare di un maneggio chiuso oramai da 10 anni. A Milano aveva lavorato come macchinista cinematografico girando spot, documentari e anche film con Adriano Celentano. Poi il trasferimento a Romano (BG) dove, nel 1985, aveva aperto il maneggio, poi chiuso 20 anni dopo.

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Tutto ciò che rimane da una vita trascorsa con la passione per i cavalli.
Horse Angels si batte per l’emersione dei contratti di collaborazione sportiva, e del lavoro in nero nel mondo del cavallo, perché una vita spesa per questi animali non si traduca nel tempo in zero reddito con cui mantenere se stessi e gli animali, e dunque per un fine carriera dignitoso per persone e animali.

L’area dell'ex Maneggio San Giorgio di Romano, abbandonata da tempo, era diventata negli anni una sorta di villaggio abusivo. La struttura bruciata, composta da tavole di legno e lamiera, circondata dalla vegetazione, in passato era un maneggio per cavalli. Cinque anni fa, durante un blitz congiunto di polizia locale e carabinieri, erano state sgomberate diverse famiglie, alcune con bambini, che vivevano nei box dei cavalli trasformati in mini appartamenti in condizioni disperate.

Saltuariamente la struttura di via Crema erano tuttavia ancora abitata. Giuseppe Messina in particolare viveva all’interno di una delle strutture da alcuni anni. Era un fumatore, non è escluso che la causa dell’incendio sia stata una sigaretta lasciata involontariamente accesa accanto a del materiale infiammabile.

Foto di Cinzia Canneri.
La storia di G.M. è raccontata, insieme a molte altre, nel libro Horse Angels, dalla parte dei più deboli, dei diversi, delle vittime e degli scartati dalla società, perché non siano dimenticati.
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copertinagallery01Il libro, vincitore di Voci per i Cavalli 2020

Horse Angels chiede, inviando la storia di Giuseppe M. al Parlamento Italiano, di regolamentare quanto prima il lavoro nel mondo del cavallo, perché non ci siano più persone di cavalli dimenticate a se stesse a vivere nei box dei compagni animali oramai vuoti.