Nel 2013 David Rockefeller visitò il territorio del Brunello di Montalcino e lo fece in carrozza.
Ospite della tenuta Sesti del Castello di Argiano, di Giuseppe Maria Sesti, Rockefeller, grande appassionato dei paesaggi italiani e di attacchi, partecipò a un tour della Toscana in carrozza che due volte l'anno viene organizzato da un cocchiere bavarese di nome Mennis.
Secondo quanto riportato da una nota ANSA: "Da 18 anni - racconta Giuseppe Maria Sesti - il cocchiere bavarese dei vip, Mennis, organizza, in primavera ed in autunno, giri in carrozza della Toscana, e la nostra tenuta è, da sempre, una tappa fissa. Sono molti i vip e le star che approdano così alla nostra cantina..."
Il padre di David Rockefeller, John Rockefeller Jr., diresse la costruzione di una rete di ippovie transitabili in carrozza che fanno parte del Parco nazionale di Acadia.
Gli appassionati di carrozze sono in Italia pochi, quasi tutti devotissimi ai cavalli e alla loro tutela.
La trazione animale non è di per sé un maltrattamento, altrimenti dovremmo concludere che occorre abolire anche tutte le attività di sledge dog. Non si capisce perché il nuovo codice della strada debba abolire il servizio pubblico ippotrainato, ma salvaguardare la trazione canina di posta.
Due pesi e due misure.
Compito della tutela equina non è ammazzare i cavalli abolendone ogni possibile impiego, ma rivedere le tradizioni, correggendole, dando sempre maggiori diritti ai cavalli:
- diritto alla pensione
- diritto ad un orario di lavoro dignitoso
- diritto ad evitare le sofferenze
- diritto ad una casa dignitosa che permetta loro il libero sgambamento
Questo fa un sindacato dei cavalli.
Anche gli operai soffrono a lavorare nelle fabbriche. Aboliamo anche le fabbriche e aumentiamo il numero di disoccupati che vivranno di elemosina. Ci sono genitori che abusano dei figli. Aboliamo la genitorialità. Ci sono stati molti preti pedofili. Aboliamo per legge la Chiesa Cattolica.
Ci sono persone che uccidono. Uccidiamole reinserendo le pena di morte.
Non è possibile che per qualche dozzina di vetturini in torto, si metta a morte qualche migliaio di cavalli italiani, senza predisporre almeno la dismissione graduale o il diritto alla pensione con un fondo dedicato.
Non è possibile che politici che seguono solo la massimizzazione di likes su facebook, possano istigare una nazione al cavallicidio.
Non esistono solo i vetturini di Roma. Esistono anche carrozzieri che accompagnano turisti italiani ed esteri con garbo e sensibilità a visitare le bellezze paesaggistiche italiane in carrozza. Anche loro sono vetturini. Anche loro organizzano gite in carrozza per turisti e vivono del lavoro dei loro cavalli. Ci sono cavalli che con un paio di giri di carrozza all'anno, si guadagnano il diritto a vivere e morire di morte naturale.
Abbasso chi sbaglia. Non abbasso anche gli innocenti. Ciascuno deve pagare per i propri torti. Non gli innocenti pagare i torti altrui.
I cavalli della trazione animale non vogliono morire.
Per ogni cavallo addetto a carrozze che finirà alla macellazione abusiva grazie al nuovo Codice della Strada come pensato - da ciò che è trapelato ad oggi sui media - dai politici firmatari, chiederemo il reinvio a giudizio per istigazione all'animalicidio, poiché si tratta di cavalli non macellabili, e dunque con il diritto alla pensione.