Le mosche possono irritare cavalli e umani, a volte fino al punto di creare situazioni di disagio o pericolo.
Ad esempio, i cavalli possono calciare per allontanare le mosche, causando potenziali danni a chi - inavvertitamente - si trova a portata di tiro. Le mosche inoltre possono alimentare piaghe sui cavalli, portano malattie e infastidiscono non solo il cavallo e il suo proprietario, ma anche i vicini, al punto che questi ultimi potrebbero segnalare il fastidio alle autorità sanitarie locali, specialmente se c'è un problema di distanza riguardante i confini.
Il testo che segue intende fornire alcuni suggerimenti per ridurre le mosche e il loro impatto negativo su animale e persone nella struttura e nei suoi paraggi.
Gestione del letame
Le mosche vivono e si riproducono nel letame dei cavalli, quindi per liberarsi delle mosche occorre andare alla fonte. Mantenere le stalle e i fondi di stabulazione puliti è il primo passo per limitare l'impatto delle mosche nella proprietà. Svuotare la letamaia spesso d'estate, se non si hanno abbastanza ettari di terreno per diffondere da sé le deiezioni è fondamentale. Il letame disperso si asciuga rapidamente, e quando è asciutto non è più l'habitat ideale di allevamento delle mosche. Per diffondere il letame da sé in modo efficiente ed efficace a risolvere il problema di igiene, servirebbero 2 ettari a cavallo. Pochi proprietari di equini hanno così tanta terra, di conseguenza la soluzione più sostenibile è avere un servizio di prelievo del letame frequente nella stagione interessata alle mosche.
Ricordarsi che la pila di letame favorisce la riproduzione delle mosche, quindi se non si può avere il prelievo frequente del letame, anziché fare la pila vicino alle scuderie e recinti di cavalli, occorrerebbe posizionare la letamaia a una certa distanza e utilizzare enzimi specifici per il compostaggio.
La pulizia generale è fondamentale. L'acqua stagnante nei recinti è da evitare, così come l'eccesso di polvere nei fienili e granai. Maggiore la cura dell'igiene, minore il problema dei parassiti.
Lotta biologica
Negli ultimi anni, la lotta contro le mosche e gli altri parassiti è diventata un aspetto fondamentale per il benessere di persone e cavalli. Ovviamente, i proprietari amorevoli e attenti, temono un eccesso di lotta chimica ai parassiti, perché i veleni possono avere effetti collaterali indesiderati. Quindi vi è generale attenzione verso quei sistemi di lotta ai parassiti che sono il più possibile innocui per animali e persone.
La lotta biologica naturale si può fare disperdendo nella letamaia i parassiti delle mosche, quelli che uccidono le mosche nei loro stadi di sviluppo mentre sono nel terreno. La mosca femmina depone le uova ovunque ci sia del materiale organico in decomposizione. Entro un breve periodo di tempo, il verme microscopico della mosca vola nel letame e alla fine si trasforma in un bozzolo. Il parassita femmina delle mosche a sua volta deve riprodursi, quindi cerca il suo ospite e deposita le sue uova nel bozzolo, bloccando così la mosca adulta dalla schiusa.
I parassiti delle mosche hanno un ciclo di vita breve, quindi devono essere dispersi regolarmente nei luoghi interessati per assicurarsi di avere il miglior controllo di prevenzione.
Anche ricorrendo a questi prodotti, venduti da ditte specializzate in lotta biologica, qualche mosca ce la farà a scampare al suo parassita. I nemici naturali di una mosca adulta sono uccelli e pipistrelli. Anche se potresti già avere uccelli intorno al tuo granaio, i pipistrelli sono facili da attirare con l'uso di una casa di pipistrelli posizionata sul lato meridionale del fienile.
Trappole per mosche
Anche con i vantaggi della lotta biologica, il problema non si risolverà del tutto. Una singola mosca può produrre fino a 1.000 mosche in un mese. Per gli insetti adulti, si può optare per le trappole.
Le trappole più in voga sono dei vasetti pieni di un attrattivo, naturale o chimico, che attira le mosche che poi non possono più sfuggire.
Un altro metodo efficace e tradizionale è la carta moschicida che si applica liberamente sulle pareti interessate.
Trappole per mosche e carta moschicida si acquistano nelle sellerie.
Lotta a spruzzo
L'aspetto chimico del controllo della mosca varia da sistemi automatici di nebulizzazione nei luoghi interessati al fenomeno, ai flaconi spray per lo spruzzo manuale. Solitamente sono a base di piretrina, cipermetrina o permetrina. Gli effetti sono diversi a seconda della composizione. Gli spray più semplici sono dei repellenti che inibiscono la mosca ad attaccarsi al cavallo o a volare in una determinata zona dove è stato spruzzato il prodotto. Altri sono letali per le mosche, che moriranno poco dopo essere entrate in contatto con il prodotto.
In commercio esistono spray di ogni tipo, a seconda della durata, a prova d'acqua o di sudore, chimici o naturali. Ogni proprietario ha un'ampio ventaglio di spray tra cui scegliere, acquistabili nei negozi di zootecnia specializzati in equini e nelle sellerie.
Dispositivi di allontanamento
Dalle mascherine antimosca, alle frange per il muso, alle cuffiette per orecchie, si possono proteggere le zone sensibili del cavallo con vari prodotti di allontanamento, tutti acquistabili nelle sellerie.
Lotta integrata
Il sistema più efficace è quello su larga scala, automatizzato, che comincia a primavera e prende in considerazione l'intera proprietà e l'intero ciclo di vita della mosca.
Quindi nei maneggi più organizzati la lotta alle mosche è seguita da aziende specializzate che cominciano i trattamenti in primavera, prima della schiusa delle mosche e offrono un servizio che riguarda il trattamento differenziato, anche integrato e completo, dalla letamaia ai recinti, alla scuderia, fienile e granaio.
Il trattamento fatto in modo automatizzato dalle aziende specialiste è più costoso, ma più efficace rispetto allo spray con cui un singolo proprietario tratta il proprio cavallo. Se nell'azienda ci sono molti equini e non c'è un trattamento globale, poco può fare il singolo proprietario per proteggere il suo cavallo se l'igiene di tutti gli altri non è curata.