Esistono diversi modi per sverminare i cavalli senza usare sostanze chimiche aggressive. Non sempre sono efficaci, specialmente in casi in cui la presenza di vermi è massiccia, il cavallo trascurato da molto tempo, ci sono vermi infestanti particolarmente aggressivi e il cavallo ha un sistema immunitario debole.

Tuttavia, conoscere i vermifughi naturali per cavalli può essere utile come prevenzione e per ricorrere meno spesso all'utilizzo di sostanze chimiche.

Premesse al vermifugo naturale, perché usarlo e limiti di efficacia negli allevamenti intensivi

Le scuderie con molti cavalli sono soggette a rischio di contaminazione continua. Lo stesso per i recinti di sgambamento con eccesso di afflusso di equini. In questi casi, è difficile cavarsela con un programma di sverminazione naturale soltanto.

Il miglior approccio preventivo è sicuramente l'igiene, che significa rimuovere prontamente le feci dai luoghi di stabulazione dei cavalli.

Le uova dei parassiti si riproducono infatti nel letame e, quando le larve si schiudono, reinfettano i cavalli in un ciclo continuo oro fecale se i cavalli non possono che mangiare nei pressi di dove hanno defecato perché vivono in spazi racchiusi e delimitati.

Spargere il letame sui campi dove poi pascoleranno i cavalli, non è dunque una buona idea. A meno che non si lasci tempo agli scarabei stercorari, i comuni coleottori, di fare il loro lavoro. L'uso intensivo di svermanti chimici a base di ivermectina e moxidectina tende a rompere gli equilibri naturali.

Questi farmaci anti parassitari infatti, intossicano gli insetti, li uccidono come uccidono i vermi. Senza contare gli effetti secondari devastanti. Meno insetti, meno cibo per gli animali che se ne nutrono. Si rompe una intera catena alimentare naturale con effetti negativi anche per l'uomo.

Infine, i vermi non infettano allo stesso modo tutti i cavalli. Colpiscono maggiormente i cavalli con un sistema immunitario debole.

Esclusi dunque gli allevamenti intensivi, i cavalli infestati in modo importante, e quelli con sistema immunitario debole che vanno seguiti da un veterinario, tutti gli altri potrebbero beneficiare di un programma di sverminazione naturale, purché se ne controlli l'efficacia.

Forse la cosa più importante da fare quando si avvia un piano con vermifughi naturali è controllare regolarmente i propri cavalli alla ricerca di infestazioni. Controllare periodicamente per accertarsi che il programma funzioni, altrimenti toccherà provvedere con la chimica.

Gli svermanti naturali

In commercio ne esistono diversi, non richiedono ricetta medica. Una singola dose non può essere efficace. Essi vanno somministrati per un certo tempo con l'alimento e sono a base di piante naturali, da sempre usate per svermare dapprima della rivoluzione chimica. In particolare aglio, ortica, cannella, crescione, santoreggia, barbaforte (rafano), assenzio, genziana, cardo mariano e ortica in composizioni diverse a seconda del parassita da combattere sono le erbe più usate come svermanti naturali. Alcune erbe  si sono dimostrate maggiormente attive contro i nematodi (ossiuri, ascaridi, tricocefali, ecc), altre anche contro i cestodi e le tenie.

Nelle dosi e tempi delle confezioni di vendita, non danno effetti collaterali e permettono in modo naturale di alzare le barriere immunitarie dei cavalli contro i vermi intestinali.