Castelnovo né Monti, provincia di Reggio Emilia. Le lezioni pomeridiane di equitazione diventavano il viatico per abusi sessuali di minorenni.
È uno dei particolari che emergono dal fronte accusatorio sulla tremenda vicenda dell’insegnante di 65 anni, docente di tecnica e informatica in un istituto di Castelnuovo Monti, che svolgeva anche lezioni di equitazione, aperte a ragazze e ragazzi, ed è proprio approffittando dell'interesse delle ragazzine per i cavalli, con le quali le adescava, che poi approfittava di loro, secondo l'accusa.
Il professore, incensurato e ora agli arresti domiciliari, è accusato di una serie di reati pesantissimi: tentata violenza sessuale, violenza sessuale aggravata, violenza privata e stalking.
Ad accusarlo tre ragazzine minorenni abusate.
A scoperchiare la vicenda, che ha scosso il capoluogo montano, è stata una 15enne che ha esposto i messaggini telefonici "hard" che riceveva. La vittima si è confidata con la madre, dando vita all’esposto in caserma. Dopo l’ordinanza d’urgenza, la Procura è all'opera in indagini supplementari: ulteriori approfondimenti investigativi, volti a delineare in modo più circostanziato gli addebiti. Al momento non si esclude che possano esserci altre vittime.
La scuola si dice indignata, l'insegnante era stimato.