Istruttore di equitazione sospeso per 3 mesi dalla FISE per presunti abusi su minori. Provvedimento del Tribunale federale per evitare che “possa reiterare i fatti” si leggeva a inizio gennaio 2019 sui social e su alcuni articoli di giornale.
Il tutto mentre si consumava la vicenda in giurisdizione ordinaria.
– Ha intessuto una relazione «malata» con la sua giovanissima allieva, plagiandola, sostiene l'accusa.
Abusi che si sarebbero ripetuti nel tempo, sia al maneggio in provincia di Verona, dove svolgeva attività di istruttore, sia presso la caserma dei carabinieri nel mantovano, dove svolgeva l'attività di appuntato. Ora è sospeso da entrambi gli incarichi.
Una storia gravissima quella che sarebbe emersa in tribunale a seguito di un’inchiesta del pubblico ministero Valeria Ardito e arrivata a sentenza il 28 giugno scorso, per rito abbreviato, davanti al giudice per le indagini preliminari Livia Magri.
L’imputato, un uomo di 42 anni, atleta conosciuto nel mondo dell’equitazione, ha patteggiato a 2 anni con sospensione condizionale della pena, piu risarcimento alla vittima.
Il reato, quello di atti sessuali con minore, è risultato aggravato dal fatto che la vittima gli fosse stata affidata «in custodia» in quanto allieva.
Sesso in caserma
Sulla sua situazione ha pesato anche il fatto di essere stato scoperto, in almeno quattro circostanze diverse, ad appartarsi con la ragazza nella sua caserma di appartenenza: lì avrebbe consumato un rapporto sessuale completo. Nel corso dell’indagine, il 42enne è stato anche scoperto mentre si recava in un centro commerciale accompagnato dalla ragazzina. Tutto questo è accaduto nella città in cui abitava l’allora quindicenne. Il caso è approdato in Procura a Verona perché almeno uno degli episodi sarebbe stato consumato all’interno di un centro ippico di Castelnuovo del Garda, dove l’istruttore insegnava dal 2016. Gli episodi di intimità sarebbero perdurati a più riprese per un paio di anni, fino al 2018, anno della denuncia.
Prima che la vicenda diventasse affare della giustizia, la voce si era già sparsa negli ambienti dell’equitazione, con tanto di denunce sui social, con nome e cognome, che hanno costretto la Fise, la Federazione italiana sport equestri, a intervenire e a sospendere il personaggio, anche per tutelare altri istruttori che avevano in comune con lui il cognome e che si sono risentiti dell'omonimia.
Non sono mancate le sanzioni da parte dell’Arma, dove l’uomo, inquadrato con il grado di appuntato, era entrato a seguito della fusione con il corpo forestale dello Stato.
Tra le aggravanti considerate dal giudice, riporta Infodifesa, il fatto che il carabiniere avrebbe frodato l’amministrazione militare facendosi retribuire anche quando era assente dal lavoro per stare con la giovane vittima.
Rimane ora di sapere che intenzioni ha la FISE. Radiare o tenere?
Horse Angels ha richiesto la radiazione, misura considerata necessaria e dovuta perché nel diritto sportivo non esiste età del consenso. Un istruttore non può intrattenere rapporti di intimità sessuale con i propri allievi minorenni, senza alcuna possibilità di deroga.