Abusava delle allieve minorenni che frequentavano il suo centro ippico nel casertano approffittando della loro innocenza, paura ed ingenuità per circuirle e minacciarle estorcendo l'abuso.
Il titolare dell'attività del maneggio è stato arrestato nel 2019 dalla Polizia di Stato nell'ambito dell'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, che ha contestato il reato di violenza sessuale pluriaggravata e continuata. L'indagine è partita da una delle vittime di anni 14 che ha contattato il «Telefono azzurro» raccontando degli abusi e delle molestie subite da quando frequentava il maneggio.
Le indagini sono state condotte dal pool «fasce deboli» della Squadra Mobile di Caserta guidato da Davide Corazzini, e ha portato alla luce altre 6 probabili vittime delle molestie del presunto pedofilo. Gli inquirenti hanno convocato le vittime, che hanno confermato gli abusi subiti: tragedia per vittime e genitori, i quali ultimi credevano di aver affidato le figlie ad un centro serio e competente di equitazione.
Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) ha condannato il 26 giugno 2020 a 6 anni di carcere per violenza sessuale pluriaggravata e continuata Francesco De Lucia, ex titolare di un maneggio del Casertano che era stato accusato di aver molestato sette sue allieve, tutte minorenni all'epoca dei fatti; le ragazze avevano un'età compresa tra i 6 e i 14 anni.
Alla prima denunciante, la quattordicenne, se n'è aggiunta una seconda, e poi altre cinque allieve hanno preso coraggio. Le sette ragazzine (difese tra gli altri dagli avvocati Erica Cantiello e Gaetano Ambrosca) hanno raccontato delle «attenzioni particolari» che il titolare del maneggio, che era anche istruttore di equitazione, riservava loro, sia insieme che separatamente. L'uomo, fino alla fine del processo, si è proclamato innocente, prendendo anche la parola prima che il gup Alessandra Grammatica si ritirasse per emettere la sentenza; ha detto di essersi comportato da padre con le allieve, e di non aver fatto mai nulla di male. Dal canto suo la Procura (sostituto Annalisa Imparato) aveva chiesto una pena di sei anni e otto mesi, e il magistrato ha accolto quasi in toto la richiesta in primo grado.
In appello la condanna è passata da 6 a 4 anni
In appello è diventata di 4 anni la condanna per Francesco De Lucia, imputato di violenza sessuale pluriaggravata e continuata nei confronti di alcune allieve che all’epoca dei fatti erano minorenni. Nel frattempo è stato tradotto in carcere.
In giustizia sportiva
Intanto De Lucia e B.M., un istruttore collaboratore, sono stati sanzionati anche dalla Fise, la federazione italiana sport equestri alla quale erano iscritti. Il primo è stato radiato, il secondo è stato sospeso da ogni carica per omissione di segnalazione su quanto era stato denunciato dalle vittime che avvenisse in maneggio.